Paganese, caccia al nuovo allenatore: spuntano anche i nomi di Modica e Agovino

La Paganese è entrata nel vivo della programmazione per la stagione 2025/2026, quella che condurrà al prestigioso traguardo del centenario del club. Un’annata che, nelle intenzioni della dirigenza, dovrà rappresentare un punto di svolta sotto il profilo tecnico, gestionale e identitario. In tal senso, la scelta dell’allenatore appare cruciale, e proprio su questo fronte si rincorrono nelle ultime ore diverse indiscrezioni.

Secondo quanto riportato dal portale sportivo Overtimesport, il neo direttore sportivo Antonio Bocchetti starebbe valutando con grande attenzione il profilo del nuovo tecnico, consapevole dell’importanza di affidare la panchina a una figura in grado di garantire solidità, esperienza e visione tattica, all’altezza di un progetto ambizioso. Dopo aver accantonato definitivamente l’ipotesi di una riconferma di Raffaele Esposito, sarebbero tre i profili rimasti in corsa, con un possibile outsider pronto a rientrare in scena.

In cima alla lista ci sarebbe Giacomo Modica, tecnico siciliano con un curriculum di assoluto rispetto. Già alla guida di club come Messina, L’Aquila, Vibonese e più recentemente Cavese, Modica rappresenta un nome capace di coniugare esperienza e mentalità propositiva, caratteristiche che sembrano ben aderire alla visione di gioco auspicata dalla società.

Accanto a lui, resta in corsa anche Emanuele Troise, reduce da un’esperienza altalenante con l’Arezzo. In passato alla guida di Rimini, Mantova e Cavese, Troise è un allenatore giovane ma già abituato a piazze calde, dotato di un’impostazione tattica moderna e dinamica.

Non va però trascurata una suggestione che sta prendendo piede nelle ultime ore: quella di un ritorno di Massimo Agovino. Il tecnico napoletano, già apprezzato a Pagani in passato, sarebbe ritenuto una soluzione gradita a parte della tifoseria. Tuttavia, come riferisce Oversportime, su Agovino grava il forte interesse della Luparense, che lo avrebbe inserito tra le prime scelte per la propria panchina.

Nel frattempo, l’ambiente azzurrostellato osserva con crescente attenzione l’evolversi della situazione, consapevole che la scelta del nuovo allenatore rappresenterà il primo tassello fondamentale verso la costruzione di una squadra competitiva per il prossimo campionato di Serie D.

La dirigenza è chiamata a non sbagliare: l’anno del centenario non può prescindere da una guida tecnica solida, carismatica e capace di trascinare la Paganese verso traguardi degni della sua storia.