Il Dipartimento Interregionale della LND ha ufficializzato le disposizioni relative all’impiego dei calciatori Under per la stagione sportiva 2025/2026, con una modifica significativa rispetto agli anni precedenti. Le nuove linee guida, valide esclusivamente per le competizioni ufficiali – Campionato Nazionale di Serie D e Coppa Italia Serie D – introducono criteri più stringenti sull’età minima dei giovani da schierare obbligatoriamente in campo.
A partire dal prossimo campionato, ogni società partecipante dovrà impiegare obbligatoriamente almeno tre calciatori Under, rispettando le seguenti fasce anagrafiche:

1 calciatore nato dal 1° gennaio 2005 in poi

1 calciatore nato dal 1° gennaio 2006 in poi

1 calciatore nato dal 1° gennaio 2007 in poi

Tale obbligo dovrà essere rispettato fin dal primo minuto e per tutta la durata della gara, anche in caso di sostituzioni. Ciò implica che, qualora uno dei tre Under venga sostituito, dovrà essere rimpiazzato da un calciatore appartenente alla medesima fascia d’età. Una norma che richiederà maggiore attenzione nella gestione della rosa e delle rotazioni, imponendo agli staff tecnici un uso strategico delle proprie risorse giovanili.

Rispetto alle stagioni precedenti, dove spesso la presenza degli Under si concentrava su calciatori del biennio 2003-2004, la nuova normativa abbassa sensibilmente l’età media dei giovani da impiegare, spingendo le società a valorizzare atleti molto giovani, anche sedicenni e diciassettenni.
Una scelta che si inserisce nell’ottica di una politica federale orientata allo sviluppo del calcio giovanile, garantendo spazio reale ai prospetti più promettenti e incentivando i club a lavorare sul settore giovanile o a monitorare con attenzione i vivai regionali.

Parallelamente, il Dipartimento Interregionale ha stabilito le norme per la composizione delle squadre nel Campionato Nazionale “Juniores – Under 19”, consentendo la partecipazione ai calciatori:

nati dal 1° gennaio 2007 in poi, purché abbiano compiuto almeno 15 anni d’età.

È inoltre consentito l’impiego di un massimo di tre “fuori quota”, così distribuiti:

2 calciatori nati dal 1° gennaio 2006 in poi

1 calciatore senza alcuna limitazione d’età

Una misura che bilancia lo sviluppo giovanile con la possibilità di inserire elementi d’esperienza per sostenere la crescita del gruppo.

Le nuove direttive richiederanno alle società di organizzare rose più giovani, ma soprattutto più ampie, per fronteggiare eventuali indisponibilità senza infrangere il vincolo regolamentare. La gestione degli Under sarà sempre più determinante, sia in chiave tecnica che strategica.
Allenatori e dirigenti dovranno quindi operare con lungimiranza sul mercato, puntando su giovani pronti al salto tra i “grandi”, ma anche strutturando sistemi di scouting e collaborazioni con settori giovanili affidabili.
Con questa riforma, la Serie D si conferma un campionato di formazione e di crescita, sempre più attento alla valorizzazione del talento italiano. L’obiettivo è chiaro: promuovere il ricambio generazionale, offrendo ai giovani la possibilità di competere e maturare in contesti agonistici di livello, con l’ambizione di arrivare presto ai professionisti.

Sezione: Campionato / Data: Mar 17 giugno 2025 alle 11:00
Autore: Redazione TuttoPaganese
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