Un paese intero con il fiato sospeso, uno stadio che diventa cuore pulsante di un sogno, una squadra che scrive la storia con la forza della determinazione e dell’appartenenza. Il Monastir, per la prima volta nella sua esistenza, conquista la promozione in Serie D, entrando con pieno merito nell’élite del calcio dilettantistico italiano. E lo fa nel modo più bello: tra le mura amiche, con un'intera comunità pronta ad esplodere di gioia.

Dopo la sconfitta per 2-1 maturata nella gara d’andata contro la Vianese, ai ragazzi guidati da Marcello Angheleddu serviva l’impresa. E l’impresa è arrivata. Con cuore, testa e coraggio. Con l’energia del “Comunale” di Monastir, gremito come mai prima, a spingere ogni pallone. Con la consapevolezza che certe occasioni, nella vita sportiva di un piccolo centro, passano una volta sola.

Il 2-0 finale è un manifesto di volontà e passione. La punizione perfetta di Pinna, a metà del primo tempo, riapre ogni discorso e infiamma il pubblico. Ma è il rigore di Andrea Cocco, veterano con un passato tra i professionisti, a scrivere il finale da favola: glaciale dagli undici metri, trascina il Monastir nella storia, sotto una pioggia di abbracci e cori da brividi.

Un trionfo costruito nel tempo

Il Monastir non è arrivato a questo traguardo per caso. Alle spalle, ci sono anni di lavoro silenzioso, di programmazione seria, di sacrifici condivisi da una società che ha saputo crescere passo dopo passo. Il calcio, in questo piccolo comune del Sud Sardegna che conta meno di 5.000 abitanti, è diventato molto più di uno sport: è collante sociale, identità collettiva, sogno condiviso.

L’impresa sportiva si fa così racconto umano, che unisce generazioni, famiglie, amici. Chi ha seguito il Monastir nelle sue battaglie regionali, chi ha creduto in questa squadra anche quando la Serie D sembrava una chimera, oggi può alzare la testa con orgoglio.

Oltre il campo, un popolo in festa

Il calcio dilettantistico, a volte, sa restituire storie che superano il valore tecnico di una promozione. Perché quando a salire di categoria è un piccolo centro come Monastir, non è solo una squadra a festeggiare. A salire è un’intera comunità, che si stringe intorno a un pallone per urlare al mondo che sì, anche da un paese di meno di cinquemila anime si può scrivere una pagina indimenticabile di sport.

La vittoria contro la Vianese non è solo un risultato. È un messaggio. È la dimostrazione che con passione, impegno e coesione, i sogni possono diventare realtà. Ora per il Monastir si apre un capitolo tutto nuovo: il viaggio in Serie D, tra sfide inedite e palcoscenici mai vissuti prima. Ma nulla potrà cancellare la notte in cui tutto è cambiato.

E mentre il cielo sopra Monastir si colora di speranza, resta impresso un concetto semplice e potente: quando il calcio unisce un popolo, ogni limite può essere superato.

Sezione: L'Avversario / Data: Lun 16 giugno 2025 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoPaganese
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