Da calciatore a monaco buddista: la rinascita dell'ex Paganese Lidin

16.04.2024 18:27 di  Redazione TuttoPaganese  Twitter:    vedi letture
Fonte: Tuttocampo.it
Kevin Lidin, ex Paganese
Kevin Lidin, ex Paganese
© foto di Immagine del web

Nel tumulto del mondo del calcio, dove la gloria e la fatica camminano di pari passo, emergono storie di rinascita e trasformazione. Una di queste è quella di Kevin Lidin, il talentuoso ex centrocampista svedese che ha lasciato i campi da gioco per intraprendere un viaggio interiore verso il buddismo.

Nato nel 1999, Lidin ha calcato i terreni italiani con la maglia del Pisa e della Paganese (con la quale ha collezionato 4 presenze, di cui una in Coppa Italia Serie C, nella stagione 2019/20), lasciando un segno tangibile con la promozione in Serie B con il club toscano. Tuttavia, il destino ha tessuto la sua tela con fili di infortuni che hanno interrotto bruscamente la sua carriera nel 2021.

Ma la fine di un capitolo non è stata il punto finale per Lidin; al contrario, è stato l'inizio di un nuovo percorso, illuminato dalla ricerca interiore e dalla spiritualità. Abbandonando le luci dei riflettori e il clamore dei tifosi, Lidin ha intrapreso un viaggio verso l'ignoto, abbracciando la meditazione e lo yoga come compagni di viaggio.

Il suo cammino lo ha condotto fino alle rive della Thailandia, dove ha abbracciato la vita monastica in un monastero buddista.
Qui, tra le mura silenziose e gli insegnamenti millenari, Lidin ha trovato una nuova prospettiva sulla vita e sulla felicità.

Le sue parole, condivise sui social media, raccontano di giorni trascorsi in contemplazione profonda, di risvegli all'alba per meditare tra le zanzare e di sonni su letti senza materasso. Ma più di tutto, raccontano di una ricerca interiore che ha portato alla scoperta della felicità genuina e duratura.

Attraverso l'esperienza del buddismo, Lidin ha imparato l'importanza di dare agli altri senza aspettarsi nulla in cambio. Ha scoperto che la felicità non risiede nei trionfi materiali o nella fama, ma nelle piccole gioie della vita quotidiana e nella generosità verso gli altri.

La sua storia è un monito contro la superficialità del successo effimero e una testimonianza della ricchezza interiore che si può trovare nella ricerca spirituale. Kevin Lidin, dall'erba verde dei campi da calcio alla quiete dei monasteri, continua a ispirare con la sua straordinaria trasformazione, dimostrando che la vera grandezza risiede nell'essere fedeli a se stessi e alla propria ricerca di significato.