Potrebbe arrivare una notizia dal sapore dolce per la tifoseria azzurrostellata: i lavori di restyling previsti per lo stadio “Marcello Torre” di Pagani potrebbero slittare, consentendo alla Paganese di disputare tra le mura amiche l’intera stagione 2025/2026, quella del Centenario.
Una prospettiva accolta con favore dall’ambiente, che permetterebbe alla squadra di vivere un’annata simbolicamente fondamentale davanti al proprio pubblico, senza dover ricorrere a soluzioni provvisorie in impianti alternativi.

Il nodo dei tempi tecnici

La possibilità del rinvio degli interventi strutturali è legata, da un lato, alla complessità burocratica e progettuale dei lavori programmati, dall’altro alla volontà delle istituzioni cittadine e della società di preservare la centralità dell’impianto in una stagione che sarà storica per la città di Pagani e per il club.
Sebbene non vi siano ancora comunicazioni ufficiali, fonti interne e indicazioni emerse in occasione della recente conferenza stampa fanno emergere con forza l’ipotesi che l’avvio del cantiere possa slittare di alcuni mesi, o addirittura essere riprogrammato per la stagione successiva, senza compromettere i finanziamenti previsti.

Una scelta identitaria prima che logistica

Il “Marcello Torre” non è solo lo stadio della Paganese: è la casa della sua gente, teatro di una storia calcistica che nel 2026 raggiungerà il prestigioso traguardo dei cento anni. Potersi affidare ancora una volta al proprio impianto, con la presenza dei tifosi sugli spalti, ha un valore che va ben oltre l’aspetto sportivo.
In un campionato che vedrà la squadra impegnata a riconquistare un ruolo centrale nel panorama dilettantistico, poter contare sul calore del pubblico e sulla familiarità del proprio campo potrà rappresentare un vantaggio concreto, ma anche un elemento di continuità e di appartenenza in un momento di forte rinnovamento dirigenziale e tecnico.

Resta l’obiettivo riqualificazione

Il possibile rinvio non equivale ad abbandono del progetto. La società ha ribadito più volte l’intenzione di sostenere e accompagnare il processo di ammodernamento dell’impianto, che rimane una priorità strategica. La rimodulazione dei tempi, se confermata, consentirebbe tuttavia una programmazione più armonica e rispettosa dei tempi sportivi, evitando sacrifici e disagi logistici alla squadra e ai suoi sostenitori.
Nel centenario della sua fondazione, la Paganese si avvia a vivere una stagione densa di significati, che potrà svolgersi – salvo sorprese – nel suo storico impianto cittadino. Un segnale importante di rispetto verso la tradizione e il territorio, ma anche un’occasione unica per rinsaldare il legame tra squadra e tifosi, elemento essenziale per costruire un futuro solido anche fuori dal campo.
In attesa delle conferme ufficiali da parte del Comune e della dirigenza, i tifosi azzurrostellati possono legittimamente sperare: il Torre è pronto a ruggire ancora.

Sezione: Varie / Data: Sab 21 giugno 2025 alle 13:00
Autore: Redazione TuttoPaganese
vedi letture
Print