Con decreto in data odierna, il Prefetto di Salerno, Francesco Esposito, su delega del Ministro dell’Interno, ha disposto la nomina di una Commissione di indagine presso il Comune di Pagani, ai sensi dell’art. 143, comma 2, del Testo Unico degli Enti Locali (D.lgs. 267/2000).

Il provvedimento, che rientra nell’ambito delle misure di prevenzione previste dall’ordinamento in caso di presunti condizionamenti dell’amministrazione locale da parte della criminalità organizzata, ha lo scopo di accertare l’eventuale sussistenza di infiltrazioni o forme di ingerenza che possano compromettere il buon andamento e l’imparzialità dell’azione amministrativa.

La Commissione d’indagine risulta composta da tre membri:

la dott.ssa Anna De Luna, Viceprefetto;

il Capitano dei Carabinieri Luigi Maria Cappa;

il dott. Sergio Rivetti, funzionario dell’Amministrazione dell’Interno.

Ai sensi della normativa vigente, la Commissione avrà un termine di tre mesi, eventualmente prorogabile una sola volta per ulteriori tre mesi, per svolgere la propria attività ispettiva, che comprenderà l’esame degli atti e delle procedure adottate dal Comune, nonché ogni altro accertamento utile a verificare il grado di permeabilità dell’ente a influenze esterne illecite.

Il quadro normativo: l’art. 143 T.U.E.L.

L’articolo 143 del Testo Unico degli Enti Locali disciplina il procedimento di scioglimento dei consigli comunali e provinciali in presenza di “forme di condizionamento da parte della criminalità organizzata di tipo mafioso o similare”. In particolare, il comma 2 prevede che il Prefetto, quando emergano elementi tali da far ritenere fondato il sospetto di collegamenti o influenze mafiose, possa disporre l’invio di una Commissione di accesso per compiere approfondite verifiche sull’attività amministrativa dell’ente locale.

L’accesso ispettivo rappresenta, quindi, uno strumento preventivo di garanzia democratica, finalizzato ad assicurare la trasparenza, la legalità e l’autonomia delle amministrazioni locali.

Al termine dell’attività, la Commissione redigerà una relazione dettagliata, sulla base della quale il Prefetto potrà proporre, ove ne ricorrano i presupposti, lo scioglimento dell’organo consiliare.

 A rischio i lavori di restyling al "Marcello Torre"?

L’insediamento della Commissione d’indagine non comporta automaticamente l’interruzione dell’attività amministrativa ordinaria, che continua a essere esercitata dagli organi eletti fino all’eventuale scioglimento del consiglio comunale. Tuttavia, la presenza della Commissione e le verifiche in corso potrebbero influire sui procedimenti in corso, soprattutto se connessi a gare d’appalto, affidamenti, o utilizzo di fondi pubblici.

In tale contesto, è lecito domandarsi se l’attività ispettiva possa rallentare o influenzare l’iter dei lavori di restyling dello stadio “Marcello Torre”, infrastruttura sportiva strategica per la città di Pagani. Sebbene al momento non risultino provvedimenti sospensivi specifici, eventuali criticità emerse nella gestione degli appalti, delle procedure di affidamento o nella provenienza dei finanziamenti potrebbero indurre l’amministrazione o gli enti sovraordinati a effettuare ulteriori verifiche o a sospendere temporaneamente i lavori.

In ogni caso, sarà determinante l’esito dell’attività della Commissione: qualora non emergano elementi gravi o irregolarità rilevanti, i lavori potranno proseguire regolarmente. Viceversa, in caso di proposte di scioglimento o di accertate ingerenze, l’intero programma di opere pubbliche — incluso il restyling dello stadio — potrebbe subire revisioni o ritardi, anche alla luce di una eventuale gestione commissariale.

Sezione: Varie / Data: Ven 27 giugno 2025 alle 17:15
Autore: Redazione TuttoPaganese
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