Eccellenza 2025/2026, campionato nobile: tra le partecipanti anche ex grandi del calcio italiano

Il prossimo campionato di Eccellenza si profila come uno dei più anomali e affascinanti della storia recente, con l’eventuale partecipazione di numerose società dal passato glorioso, attualmente alle prese con esclusioni e bocciature dai campionati professionistici. Tra le nobili decadute pronte a ripartire dal massimo livello dilettantistico regionale spiccano nomi di grande tradizione come Taranto, Turris, Lucchese e Messina, tutte già fuori dai ranghi professionistici, cui potrebbero presto aggiungersi Spal e Brescia, attualmente in attesa delle decisioni definitive degli organi federali. La presenza di club dotati di un importante seguito, strutture societarie solide e un background professionistico potrebbe alterare profondamente gli equilibri del torneo, determinando un divario tecnico ed economico difficilmente colmabile dalle altre realtà locali. Se da un lato il loro coinvolgimento garantirebbe un sensibile aumento dell’interesse mediatico e della visibilità del campionato, dall’altro si alimentano legittime perplessità circa la reale parità competitiva: l’Eccellenza rischia di trasformarsi in un torneo a due velocità, dove l’accesso alla promozione potrebbe diventare prerogativa esclusiva di queste “grandi decadute”. Resta ora da attendere gli sviluppi delle vicende federali, che definiranno i contorni di una stagione potenzialmente storica, ma anche profondamente condizionata da eventi extra-sportivi.