Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Giancarlo Abete, ha recentemente rilasciato dichiarazioni di grande rilevanza circa la possibile introduzione delle seconde squadre in Serie D, aprendo un dibattito che potrebbe rivoluzionare la struttura del calcio dilettantistico italiano.
Abete ha affermato con chiarezza: «Siamo aperti all’idea di avere le seconde squadre anche in Serie D» e ha aggiunto che serve garantire una «continuità sportiva, sia nelle promozioni che nelle retrocessioni», citando l’esempio del modello spagnolo, dove le seconde formazioni possono retrocedere dalla Serie C.

Il presidente LND ha inoltre sottolineato la necessità di armonizzare i regolamenti per valorizzare tutte le società coinvolte, evitando distorsioni competitive: «Occorre armonizzare i regolamenti per tutelare tutte le società». Questo passo, a suo dire, sarebbe cruciale per superare il rischio che le squadre restino “impantanate” in Serie D, viste le difficoltà crescenti nel raggiungere il professionismo, anche da parte di club storicamente importanti.

Abete ha evidenziato che il livello della Serie D è notevolmente salito negli ultimi anni, rendendo sempre più ardua la scalata verso la Lega Pro: «Ci sono club con una lunga storia alle spalle che lottano per la promozione… il livello della Serie D si è alzato notevolmente».
 Per questo motivo, l’integrazione delle seconde squadre può rappresentare un ponte solido tra dilettanti e professionisti, offrendo opportunità ai giovani talenti e garantendo un flusso meritocratico tra le categorie.
Infine, il presidente ha ribadito l’importanza del dialogo con la Lega Pro, necessario per costruire una "struttura piramidale solida e funzionale", in cui ciascun livello mantenga identità e competitività, ma resti parte integrante di un sistema armonioso

Sezione: Varie / Data: Lun 30 giugno 2025 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoPaganese
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