Nel calcio moderno, spesso segnato da fugaci passaggi e legami labili, ci sono storie che meritano di essere raccontate con il rispetto dovuto a chi ha fatto della maglia un vessillo da onorare. È il caso di Francesco De Feo, figlio di Pagani, che oggi saluta – almeno formalmente – la Paganese, sua casa calcistica e identitaria, dopo due stagioni davvero intense.

Con il comunicato ufficiale pubblicato in data 29 giugno, la società ha confermato ciò che era già nell'aria e cioè che Francesco De Feo non farà parte del progetto tecnico per la stagione 2025/2026. Una notizia che, se da un lato rientra nella fisiologica dinamica di rinnovamento di ogni rosa, dall’altro chiude un capitolo emotivamente significativo per chi conosce e vive il valore delle radici.

Francesco non è stato un semplice tesserato: è stato il simbolo della paganesità in campo. Un ragazzo cresciuto con addosso i colori della stella, che ha sempre difeso con umiltà, professionalità e spirito di sacrificio. Le sue 23 presenze e 2 reti nella scorsa stagione raccontano una parte della sua storia; il resto lo dice il suo atteggiamento, mai fuori posto, sempre rispettoso, esemplare.

Nel frattempo, è arrivato il fatidico 30 giugno, termine naturale dei contratti sportivi in essere. Una data che segna per molti giocatori – e per molti club – la fine di un ciclo. È una data che sancisce ufficialmente la chiusura della stagione agonistica appena conclusa e dà il via, dal 1° luglio, alla programmazione concreta del futuro: trattative, conferme, nuove ufficializzazioni.

Da martedì si entrerà nel vivo della nuova annata sportiva, con annunci che arriveranno a raffica, come consueto in questo periodo dell’anno. La società è già al lavoro per definire organigramma tecnico, staff, primi movimenti in entrata e in uscita, e dare così forma a una nuova Paganese pronta a ripartire con ambizione e identità.

Ma oggi, prima di voltare pagina, è giusto soffermarsi e salutare chi ha rappresentato più di un numero di maglia. A Francesco De Feo va il ringraziamento di tutta Pagani calcistica: per aver indossato la maglia non solo con sudore, ma con il cuore di chi, quella maglia, la sente davvero propria.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 30 giugno 2025 alle 00:00
Autore: Emmanuele Sorrentino
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