Sarnese, il nuovo ds Accardi si presenta: "Nel centenario dobbiamo vincere. Senza alternative"

È iniziata ufficialmente domenica 22 giugno l’avventura di Guglielmo Accardi alla guida dell’area tecnica della Sarnese, in occasione della presentazione ufficiale del nuovo direttore sportivo granata. Un incarico di grande responsabilità che coincide con un’annata storica per la società del presidente Aniello Pappacena, pronta a celebrare il centenario dalla fondazione con ambizioni dichiarate: vincere il campionato.

Accardi, ex direttore sportivo della Paganese, non si è nascosto dietro frasi di circostanza, assumendosi pubblicamente il peso di una missione chiara e impegnativa: costruire una squadra competitiva, capace di centrare il salto di categoria al termine della stagione 2025/2026.

“Dobbiamo essere protagonisti e non abbiamo nessun tipo di paura a prenderci questa responsabilità – ha dichiarato Accardi –. Sappiamo che la proprietà ha un’idea ben precisa, sappiamo che la piazza, anche dopo il grande campionato che ha fatto l’anno scorso, si aspetta tanto”.

Parole che confermano la volontà di dare continuità al lavoro svolto nel recente passato, ma con uno scatto ulteriore, dettato anche dall'importanza simbolica dell’anniversario. Accardi ha infatti sottolineato il valore della ricorrenza, rendendo omaggio a chi ha contribuito a scrivere la storia del club:

“Bisogna ringraziare chi ha lavorato qua negli anni passati, non soltanto nell’immediato, ma anche chi ha costruito la storia di questa società. Riuscire a festeggiare i cento anni per una società calcistica è un obiettivo importantissimo”.

Sul piano tecnico e sportivo, le idee sono chiare: la squadra dovrà puntare al vertice e giocare un ruolo da protagonista, senza alibi e senza mezze misure. L’obiettivo dichiarato è uno solo: vincere.

“Dovremo cercare di fare il massimo, dovremo vincere, perché è questo che dobbiamo cercare di fare!”, ha concluso con decisione il direttore sportivo.

Con queste premesse, la stagione che attende la Sarnese si preannuncia intensa, ambiziosa e carica di significato. Toccherà ora ad Accardi e al suo staff costruire un organico all’altezza delle aspettative della dirigenza e di una tifoseria che sogna un centenario da ricordare, dentro e fuori dal campo.