Il panorama del calcio dilettantistico italiano è nuovamente attraversato da una fase di incertezza, come accade puntualmente alla vigilia della definizione degli organici dei campionati. In particolare, l’attenzione è ora rivolta alle dinamiche relative alla composizione della prossima Serie D, stagione 2025/2026, con particolare riguardo alle possibili operazioni di ripescaggio che potrebbero modificare il quadro delle partecipanti.

Il quadro attuale: una Serie D con 163 aventi diritto

Secondo le risultanze provvisorie, le squadre attualmente aventi diritto all’iscrizione in Serie D sono 163, a fronte di un format previsto di 162 partecipanti. Tale situazione determina, di fatto, un’eccedenza di una unità rispetto al numero fissato dalla Lega Nazionale Dilettanti per la corretta composizione dei nove gironi del massimo campionato dilettantistico italiano.

Questo dato assume rilevanza pratica: solo a partire dalla seconda eventuale rinuncia (per motivi economici, societari o legati a irregolarità amministrative) si aprirebbe concretamente la strada al meccanismo dei ripescaggi. La prima rinuncia, infatti, andrebbe a riequilibrare numericamente l’organico, riportando il totale a 162 squadre, senza necessità di integrazioni ulteriori.

Le possibili ripescate: una graduatoria provvisoria

In attesa della formalizzazione delle iscrizioni, prevista entro i primi di luglio, è stata delineata una graduatoria ufficiosa delle società potenzialmente interessate a un ripescaggio. Tale elenco, seppur ancora non ufficiale né vincolante, si fonda presumibilmente su criteri quali:

- posizione in classifica al termine della stagione 2024/2025;

- comportamento sportivo;

- storico societario;

- situazione patrimoniale e infrastrutturale.

Ecco i club attualmente indicati nella lista delle possibili ripescate:

- Chieri

- Montespaccato

- Follonica Gavorrano

- Sandonà

- Corticella

- Rivasamba

- Fanfulla

- Pinerolo

- Chions

- Tamai

- Roma City

- Sestese

- C.O.S. Sarrabus Ogliastra

- Pro Eureka

Si tratta di realtà già note nel panorama dilettantistico nazionale, molte delle quali reduci da retrocessioni o da mancati accessi alla categoria superiore per via di piazzamenti intermedi nei rispettivi campionati di Eccellenza.

Tempistiche e scenari attesi

Le iscrizioni ufficiali dovranno pervenire entro la scadenza stabilita dalla LND. A seguire, inizierà il consueto lavoro di verifica della documentazione economico-finanziaria, con particolare attenzione al rispetto dei requisiti minimi imposti dalle NOIF (Norme Organizzative Interne della FIGC).

Qualora si verificassero rinunce, esclusioni o bocciature per inadempienze, la LND procederà a scorrere la graduatoria dei ripescaggi, tenendo conto anche di criteri geografici per mantenere l’equilibrio tra i gironi.

Tra incertezza e speranza

Per le società menzionate, questa fase rappresenta una delicata attesa: se da un lato la programmazione sportiva deve necessariamente basarsi sulla certezza della categoria attuale (Eccellenza o retrocessione dalla D), dall’altro permane la speranza concreta di un ripescaggio, che potrebbe cambiare radicalmente le prospettive tecnico-organizzative della stagione.

Il sistema dei ripescaggi, da sempre oggetto di critiche e attenzioni particolari, costituisce un elemento fondamentale nella gestione del calcio dilettantistico, in cui la solidità economica e la tempestività nella gestione amministrativa possono risultare decisive quanto, se non più, dei risultati ottenuti sul campo.

La definizione ufficiale dei gironi e degli organici della Serie D 2025/2026 rappresenterà pertanto un momento cruciale per molte realtà calcistiche, in bilico tra la continuità e il rilancio.

Sezione: Campionato / Data: Lun 23 giugno 2025 alle 14:00
Autore: Redazione TuttoPaganese
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