Nel post gara del derby tra Afragolese e Paganese, concluso con una sconfitta per gli azzurrostellati, il tecnico Raffaele Novelli ha offerto una lettura lucida e lineare dell’andamento del match, soffermandosi sia sugli aspetti positivi sia sulle disattenzioni costate caro alla sua squadra.

Novelli ha evidenziato come l’approccio fosse stato corretto: «Abbiamo fatto dei primi trentacinque minuti di livello. La squadra ha prodotto, ha avuto qualità di gioco, costruzione e personalità. Abbiamo giocato per lunghi tratti nella metà campo avversaria e non abbiamo concesso nulla». Un avvio convincente, però non concretizzato: «Nel calcio, se non fai gol nelle situazioni importanti, lo sfrutta l’avversario. Avevamo avuto due-tre palle nitide».

Il tecnico ha riconosciuto che l’Afragolese è stata cinica: «Due tiri, due gol. Questa è stata la gara». Nella ripresa, secondo Novelli, la Paganese ha comunque dimostrato di essere rimasta dentro il match: «C’è stato equilibrio nella seconda parte e abbiamo avuto ancora diverse occasioni per rientrare. Dobbiamo analizzare con tranquillità, perché ci sono state cose buone, mentre su altri aspetti siamo venuti meno, ma sono elementi che possiamo correggere». Centrale, per lui, resta il concetto di continuità: «L’equilibrio e la stabilità sono fondamentali per dare continuità al lavoro».

Il tecnico ha escluso che la squadra soffra di carenze strutturali: «Non è mancanza di qualcosa. Anche nelle gare precedenti la squadra ha prodotto tanto. I gol subiti derivano da situazioni in cui non eravamo messi bene in alcune zone del campo, ma molte volte c’è anche la bravura dell’avversario». Sul secondo gol subito, Novelli ha sottolineato la necessità di maggiore attenzione: «Era una palla alta, forse dovevamo fare qualcosa di diverso. Eravamo in zona palla».

Chiaro anche il pensiero sul mercato di dicembre: «Quello che chiedo alla società è di lasciare lo stesso organico. Non è una squadra che ha bisogno di cambiare. Dobbiamo dare continuità al lavoro partita dopo partita. Solo in qualche ruolo, dove siamo un po’ mancanti, si può ragionare, ma la squadra è in crescita».

Capitolo Faella: «Dobbiamo aspettarlo e farlo salire fisicamente. È fermo da molto tempo e viene da un’operazione. Ha caratteristiche diverse rispetto ad altri e può giocare in tutti i ruoli del tridente: punta centrale, esterno destro o sinistro». Novelli ha spiegato che sarà il lavoro settimanale a definirne la collocazione ideale: «Ogni calciatore deve mantenere le sue qualità naturali, ma deve capire dove e quando fare alcune cose e trovare le soluzioni giuste quando gli spazi non ci sono».

Il tecnico ha concluso con moderazione e fiducia, ribadendo che la squadra ha margini di crescita significativi e che la sconfitta, seppur dolorosa, non intacca il percorso di sviluppo intrapreso.

Sezione: Varie / Data: Lun 01 dicembre 2025 alle 20:36
Autore: Redazione TuttoPaganese
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