Un vento di cambiamento soffia con decisione sulla Serie D, da sempre crocevia tra sogni professionistici e realtà dilettantistica. A lanciare un segnale chiaro in questa direzione è Luigi Barbiero, coordinatore del Dipartimento Interregionale della Lega Nazionale Dilettanti (LND), che ha annunciato l’avvio di un progetto di riforma profonda del massimo campionato dilettantistico italiano.

Lo scenario di queste dichiarazioni è stato il “Capozza” di Casarano, dove Barbiero ha assistito all’incontro tra la squadra salentina e l’Ischia lo scorso 4 maggio. Ai microfoni di Antenna Sud, il dirigente ha tracciato i primi contorni di quella che si preannuncia come una svolta epocale per la quarta serie nazionale.

Secondo quanto dichiarato da Barbiero, il progetto è in fase di studio già dallo scorso settembre, quando venne presentato in occasione dell’Assemblea elettiva della LND, alla presenza del presidente federale Gabriele Gravina e del presidente della LND Giancarlo Abete. Fin da allora, la Lega ha iniziato a condividere con le società affiliate le linee guida di una possibile riorganizzazione, che non dipende direttamente da modifiche al format del calcio professionistico, ma che intende fornire una risposta strutturata alle criticità attuali.

Barbiero ha evidenziato il rapporto di dipendenza strutturale che lega la Serie D alla Serie C, soprattutto in termini di retrocessioni e promozioni. Il numero di società che retrocede dalla Lega Pro influisce direttamente sulla possibilità di salire dalla Serie D: una criticità ormai ciclica, che rende urgente una ridefinizione delle regole di accesso al professionismo.

Il punto più innovativo del progetto riguarda la volontà di potenziare il ruolo dei playoff, rendendoli uno strumento effettivo di promozione. L’obiettivo dichiarato è ambizioso: garantire che almeno una tra le squadre classificatesi nelle posizioni di vertice nei rispettivi gironi, ma escluse dalla promozione diretta, possa ottenere un posto certo in Serie C attraverso i playoff nazionali.

Questa formula, attualmente priva di un reale sbocco, diventerebbe così una vera opportunità di crescita sportiva e progettuale per le società.

L’intento di fondo è chiaro: dare nuova linfa a un campionato già ricco di passione e seguito, rendendolo però più competitivo, attrattivo e meritocratico. Una Serie D dove il sogno della promozione in C non sia riservato solo alle prime classificate, ma aperto a chi dimostri sul campo organizzazione, progettualità e ambizione, anche attraverso il percorso dei playoff.

Barbiero non ha fornito una tempistica precisa sull’eventuale entrata in vigore della riforma, ma ha lasciato intendere che il confronto con le società proseguirà nei prossimi mesi, con l’intento di arrivare a una proposta condivisa e sostenibile.

Nel frattempo, il dibattito è aperto e potrebbe coinvolgere anche gli organi federali, chiamati a valutare l’impatto di un eventuale cambiamento sul sistema complessivo delle promozioni e retrocessioni tra i dilettanti e il professionismo.

Sezione: Campionato / Data: Lun 28 luglio 2025 alle 16:00
Autore: Redazione TuttoPaganese
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