Ci sono momenti in cui il calcio smette di essere solo sport e torna a essere ciò che è sempre stato: un linguaggio universale, capace di unire, consolare e lanciare messaggi che vanno ben oltre i novanta minuti di gioco. È quanto accaduto a Pagani, dove i tifosi della Paganese hanno voluto ricordare con profonda commozione Alessandro, un giovane paganese tragicamente scomparso nei giorni scorsi.

Durante la gara, sugli spalti è comparso uno striscione intriso di dolore e speranza, un grido collettivo che ha scosso il cuore della città:

Non lasciate mai che la pressione vi spezzi, la vita è molto più preziosa di un semplice attestato di carta che per quanto sia importante, non renderà mai la persona che sarete. Non abbiate paura di chiedere aiuto, non abbiate timore di gettare la spugna, perché tutti possiamo cadere, ma l’importante è sempre rialzarsi con il sostegno di chi ci sta accanto.

Ad Alessandro…

A tutti quei ragazzi come noi…

A questo sistema marcio che schiaccia i giovani…

Al futuro che si presenta come un fantasma… ma che potrà solo spaventarci e mai mettere paura! ❤️‍🩹”

Un messaggio forte, diretto, che trascende la tragedia individuale per farsi denuncia e invito alla riflessione. I tifosi azzurrostellati hanno voluto dare voce a un disagio diffuso, quello di una generazione spesso schiacciata dalle aspettative, dalla competizione, da un sistema che misura il valore delle persone attraverso risultati, titoli e apparenze.

Nel silenzio carico di emozione dello stadio “Marcello Torre”, la curva ha ricordato Alessandro come uno di loro, un ragazzo semplice, con i sogni, le paure e le fragilità comuni a tanti giovani. Un gesto collettivo che si è trasformato in abbraccio simbolico a tutta la comunità giovanile, in un invito a rompere il silenzio, a cercare aiuto, a non cedere di fronte al dolore.

Dietro quello striscione non c’era solo il ricordo di una vita spezzata, ma la speranza che simili tragedie possano essere evitate attraverso l’ascolto, la solidarietà e la consapevolezza che la forza non sta nel non cadere, ma nel trovare il coraggio di rialzarsi.

La Paganese e la sua tifoseria hanno così trasformato un momento di lutto in un messaggio di umanità e responsabilità sociale.

Un inno alla vita, dedicato ad Alessandro e a tutti quei ragazzi che, ogni giorno, cercano di non farsi travolgere da un mondo che corre troppo in fretta.

Perché, come hanno scritto i tifosi, “il futuro potrà solo spaventarci, ma mai mettere paura”.

Sezione: Varie / Data: Dom 26 ottobre 2025 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoPaganese
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