Oggi pomeriggio la Paganese torna in campo per affrontare il Savoia nella gara valida per i trentaduesimi di finale di Coppa Italia Serie D, un appuntamento che vale il pass per i sedicesimi ma, soprattutto, rappresenta un banco di prova significativo per misurare la crescita del gruppo di mister Raffaele Novelli.

Sulla carta, potrebbe sembrare una partita “minore”, in un periodo in cui il campionato resta la priorità assoluta. Ma sarebbe un errore sottovalutarla. La Coppa, infatti, può diventare un terreno prezioso per dare minutaggio a chi ha giocato meno, sperimentare soluzioni tattiche e consolidare automatismi in vista delle prossime sfide di Serie D. Inoltre, vincere aiuta a vincere: la mentalità si costruisce anche in queste giornate, in cui l’atteggiamento e la fame di risultato fanno la differenza.

Il Savoia, dal canto suo, ha tutto l’interesse a fare bella figura davanti al proprio pubblico e cercherà di sfruttare il fattore campo e l’entusiasmo per mettere in difficoltà gli azzurrostellati. Sarà dunque una partita vera, con intensità e spirito agonistico, come da tradizione tra due piazze storiche del calcio campano.

Per la Paganese, il test del “Giraud” è anche un’occasione per confermare la propria ambizione: quella di essere competitiva in ogni competizione, senza distinzione tra Coppa e campionato. Novelli ha più volte ribadito l’importanza di costruire un’identità di squadra solida, fatta di compattezza, equilibrio e voglia di imporsi sempre, indipendentemente dall’avversario o dal contesto.

Una vittoria oggi significherebbe continuità e fiducia, due elementi fondamentali in questa fase della stagione. Ma, al di là del risultato, sarà importante ritrovare quella fluidità di gioco e quella determinazione che devono diventare marchio di fabbrica della Paganese.

La Coppa, insomma, non è un fastidio: è un’occasione. E la Paganese ha il dovere — e la possibilità — di dimostrare che vuole essere protagonista, sempre e comunque.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 08 ottobre 2025 alle 08:00
Autore: Emmanuele Sorrentino
vedi letture
Print