La settimana che porta a Barletta-Paganese è di quelle in cui si respira aria d’attesa, di appartenenza e di passione. Dopo le ultime prove convincenti, la squadra di Raffaele Novelli ha ripreso a lavorare con concentrazione e intensità con l’obiettivo di confermare la crescita tecnica e caratteriale mostrata nelle recenti uscite.

Novelli, come di consueto, sta curando ogni dettaglio: lavoro tattico, attenzione alle palle inattive e gestione dei carichi fisici per arrivare alla sfida di domenica con la miglior condizione possibile. L’allenatore chiede equilibrio e personalità, consapevole che il Barletta, spinto dal pubblico del “Puttilli”, cercherà riscatto dopo un avvio altalenante. Ma la Paganese non si farà trovare impreparata: il gruppo ha trovato compattezza, l’intesa cresce di settimana in settimana e la fiducia è palpabile.

A rendere ancor più elettrizzante la vigilia è l’entusiasmo del popolo azzurrostellato. I biglietti messi a disposizione per il settore ospiti stanno già ottenendo riscontri  in termini di numeri: si prevede un nuovo esodo di tifosi, pronti a colorare di azzurro le gradinate del “Puttilli”. Un segnale chiaro: la città crede nella squadra, la segue, la sostiene, e vuole essere parte attiva di un cammino che, giornata dopo giornata, sta riaccendendo l’orgoglio paganese.

Sarà dunque una trasferta dal sapore speciale: campo caldo, avversario di spessore, ma anche un tifo che si annuncia imponente e appassionato. Una di quelle domeniche che, comunque vada, confermano quanto la Paganese resti un simbolo identitario, un legame forte tra squadra e territorio.

Novelli e i suoi lo sanno bene: a Barletta non ci saranno solo undici uomini in campo, ma un’intera città alle spalle.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 24 ottobre 2025 alle 08:00
Autore: Emmanuele Sorrentino
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