Nella dinamica e competitiva realtà della Serie D, l’esperienza rappresenta spesso un fattore decisivo. La conoscenza della categoria, la gestione dei momenti chiave e la capacità di leggere le partite sono qualità che solo la maturità calcistica può garantire. E nel Girone H, da sempre tra i più tecnici e combattuti d’Italia, i dati elaborati da Transfermarkt offrono un quadro chiaro: il Barletta è la squadra con la rosa più esperta, forte di 1.746 presenze complessive in Serie D.

La formazione biancorossa, reduce da stagioni di alto livello nella quarta serie, conferma la propria identità esperta e strutturata. L’ossatura è formata da calciatori che conoscono a fondo le dinamiche del campionato e ne interpretano le difficoltà con maturità tattica. Un patrimonio di esperienza che, unito al calore del “Puttilli”, rende il Barletta una delle squadre più temibili del girone.

Alle spalle del Barletta troviamo la Virtus Francavilla Calcio (1.218 presenze), seguita dal Città di Fasano (1.167). Due realtà consolidate, che puntano su un mix equilibrato tra esperienza e qualità individuale. L’esperienza dei biancazzurri di Giuseppe Laterza, in particolare, continua a rappresentare un punto di forza nella gestione dei momenti decisivi del campionato.

Più staccate, ma comunque solide, Nardò (1.115 presenze) e Pompei (1.039) completano la top five delle squadre più esperte del Girone H. Anche Real Normanna (996) e Francavilla (971) vantano organici di buon livello, capaci di coniugare esperienza e dinamismo.

In netta controtendenza si colloca la Paganese, che con 477 presenze complessive risulta tra le squadre più giovani e meno esperte del girone. Una scelta precisa e strategica del club azzurrostellato, che ha puntato su una rosa rinnovata e ricca di giovani talenti. La linea tracciata dal tecnico Raffaele Novelli è chiara: costruire un gruppo affiatato, capace di crescere nel tempo e di unire entusiasmo e freschezza alla tradizione del club.

Chiudono la graduatoria Ferrandina (377) e Nola (298), due società alle prese con progetti di consolidamento e rilancio. Per loro, la sfida passa soprattutto attraverso la crescita dei propri giovani e l’inserimento graduale di elementi di maggiore esperienza.

Il dato che emerge è significativo: nel Girone H l’esperienza media è alta, ma il gap tra le prime e le ultime della graduatoria è notevole. Ciò si traduce in un campionato equilibrato, dove le “big” potranno contare sulla solidità dei propri veterani, mentre le squadre più giovani, come la Paganese, proveranno a sopperire con intensità, entusiasmo e idee di gioco moderne.

In una Serie D sempre più competitiva, l’esperienza resta una risorsa preziosa. Ma, come la storia insegna, non sempre basta: perché in un girone imprevedibile come l’H, spesso a fare la differenza è la fame di chi ha tutto da dimostrare.

Sezione: Campionato / Data: Ven 24 ottobre 2025 alle 09:00
Autore: Redazione TuttoPaganese
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