Il “Marcello Torre” torna a respirare aria di derby. Oggi pomeriggio, Paganese e Sarnese si ritrovano faccia a faccia per una sfida che, al di là dei tre punti in palio, profuma di storia, identità e orgoglio territoriale. Il derby dell’Agro non è mai una partita come le altre: è passione, appartenenza, sentimento. E oggi più che mai rappresenta uno spartiacque per le ambizioni azzurrostellate e per il riscatto dei granata.

La Paganese di Raffaele Novelli, reduce da un avvio di stagione solido e coerente con le aspettative di alta classifica, affronta l’appuntamento con la consapevolezza di dover consolidare il proprio percorso. Gli azzurrostellati hanno mostrato organizzazione, compattezza e identità, qualità che oggi serviranno tutte per superare un avversario mai banale. Una vittoria permetterebbe di restare agganciati al gruppo di testa e dare ulteriore fiducia a un ambiente che sogna un campionato da protagonista.

Di fronte, la Sarnese arriva a Pagani con l’urgenza di voltare pagina. Il cammino finora non ha rispecchiato le potenzialità della squadra, ma il derby offre sempre l’occasione ideale per ritrovare energia, entusiasmo e motivazioni. Gli uomini di mister Parlato sanno di avere di fronte un avversario di spessore, ma anche che in partite come questa i valori tecnici spesso lasciano spazio al carattere e alla fame.

Sul piano emotivo, il confronto odierno si carica di significati profondi. Per la Paganese è un test di maturità, per confermare che la crescita vista nelle ultime settimane non è episodica ma strutturale. Per la Sarnese, invece, è una prova d’orgoglio, un banco di riscatto che può dare una svolta alla stagione.

A rendere tutto ancora più suggestivo c’è il peso della storia: solo undici precedenti ufficiali, ma ognuno ricco di racconti e simboli. L’ultimo derby del "Torre", lo scorso anno, fu deciso da un rigore di Faella, che regalò agli azzurrostellati una vittoria di misura e confermò la tradizione favorevole tra le mura amiche.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 19 ottobre 2025 alle 08:00
Autore: Emmanuele Sorrentino
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