Sul terreno del “Torre” appesantito dalla pioggia, la Paganese conquista un punto prezioso e sofferto contro una Virtus Francavilla coriacea e compatta. Un pareggio che, per quanto non accenda la classifica, restituisce segnali importanti sul piano dell’atteggiamento e della compattezza del gruppo di mister Novelli, chiamato a misurarsi con un avversario che ha dimostrato tutto il proprio valore tecnico e fisico.

La gara è stata intensa, giocata più sul piano della determinazione che della qualità, condizionata da un manto erboso pesante e da un ritmo spezzettato. Gli ospiti hanno provato a far valere la maggiore fisicità e la brillantezza di Carretta, autentico trascinatore tra le fila pugliesi: l’ex Cosenza si è confermato giocatore di categoria superiore, capace di incidere con accelerazioni e giocate che hanno spesso messo in difficoltà la retroguardia azzurrostellata.

Ma se il Francavilla ha trovato in Carretta la propria freccia migliore, la Paganese ha potuto contare su un portiere in stato di grazia. Gallo è stato protagonista assoluto: riflessi, piazzamento, coraggio nelle uscite e una freddezza che ha evitato guai peggiori nei momenti di maggiore pressione ospite. Una prestazione che vale quanto un gol, e che conferma quanto il numero uno azzurrostellato stia diventando una garanzia tra i pali.

Nella ripresa, la squadra di Novelli ha trovato nuova linfa grazie a Costanzo, che ha acceso la miccia con la sua vivacità e la capacità di dare profondità alla manovra. È stato lui a ridare ritmo e coraggio a una Paganese che ha creduto nel sorpasso, soprattutto quando Labriola — con due conclusioni insidiose — ha sfiorato il raddoppio che avrebbe mandato in visibilio il pubblico del “Torre”.

Alla fine, resta un pareggio giusto per quanto visto in campo: equilibrio, sacrificio e qualche rimpianto. Ma soprattutto resta la sensazione che questa Paganese, pur tra pioggia, fango e fatica, abbia mostrato compattezza e spirito di squadra, elementi indispensabili per affrontare un campionato lungo e insidioso come quello di Serie D.

Un punto che fa morale, un altro passo avanti nel percorso di crescita. E domenica prossima servirà la stessa fame, anzi mercoledì, considerando il match di Coppa Italia con il Savoia, la stessa determinazione, ma magari con quel pizzico di concretezza in più per trasformare una buona prestazione in una vittoria piena.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 06 ottobre 2025 alle 08:00
Autore: Emmanuele Sorrentino
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