La Paganese si prepara ad affrontare l'Acerrana, una delle realtà campane storicamente più calde e appassionate, che in questa stagione di Serie D Girone H ha costruito una rosa giovane ma con alcuni elementi di esperienza in grado di garantire solidità.

L’Acerrana presenta un organico ampio, con un’età media piuttosto bassa e numerosi under, come impone il regolamento della categoria. Il club ha cercato un equilibrio tra giovani di prospettiva provenienti da settori giovanili campani e calciatori esperti che conoscono la Serie D e le dinamiche dei campionati dilettantistici.

Tra i pali spicca Stefano Colella (2006, ex Catanzaro Primavera), considerato un profilo interessante anche in ottica futura. Accanto a lui il veterano Tommaso Merola (classe 1986) offre esperienza e leadership, mentre Vincenzo Guastafierro completa il reparto con ulteriori alternative under.

Il pacchetto arretrato si fonda su giocatori strutturati entrambi ex Paganese come Marco Schiavino (32 anni) e Gioacchino Galeotafiore (2000), elementi in grado di dare solidità ed equilibrio. Da seguire con attenzione anche i giovani centrali Paolo Franzese (2005) e Michele Picardi (2004), che possono crescere accanto a compagni più esperti. Sulle fasce, il club si affida a profili dinamici come Vincenzo Fabio De Simone (2006, terzino sinistro di grande gamba) e il nigeriano Joshua Osagie (2005), entrambi capaci di spinta offensiva.

Il centrocampo probabilmente il reparto più equilibrato della squadra. Antonio Cardore (29 anni, ex Asti) rappresenta il cervello della mediana, giocatore di qualità e geometrie, mentre Giuseppe Palma (classe 1994) porta esperienza e senso tattico. Attorno a loro tanti giovani come Izzo, Masullo e Abenante (tutti 2005–2007), utilizzabili come mezzali di corsa e intensità. Non va sottovalutato nemmeno un altro ex azzurrostellato, Giuseppe Maiorano, centrocampista di sostanza con buona esperienza in D.

In avanti l’Acerrana si affida a due profili rodati per la categoria: Nicola Talamo (29 anni, ex Paganese e Ischia), punta centrale fisica e duttile, e Vincenzo Barone (30 anni, ex Francavilla), attaccante che conosce bene il Girone H. Il reparto offensivo è completato da giovani prospetti come Carlo Lombardo (2005) e Manuel Salemme (2007), pronti a dare freschezza nelle rotazioni.

La squadra si presenta come un gruppo che abbina freschezza atletica e qualche riferimento esperto nei reparti chiave. La linea difensiva giovane può soffrire contro avversari tecnici e veloci, ma la presenza di Schiavino e Galeotafiore consente di alzare il livello dell’organizzazione arretrata.

A centrocampo l’Acerrana cerca equilibrio: Cardore e Palma garantiscono regia e ordine, mentre le mezzali under danno intensità e pressing. In avanti, il tandem Talamo–Barone rappresenta la principale fonte di pericolo, con fisicità e capacità di attaccare l’area.

Contro la Paganese, l’Acerrana proverà a sfruttare la compattezza difensiva e le ripartenze affidate agli esterni bassi di spinta e alle punte di riferimento. Sarà fondamentale per gli azzurrostellati limitare le giocate di Cardore in mediana e contenere la fisicità di Talamo.

La squadra di Novelli parte favorita per qualità e profondità della rosa, ma dovrà fare attenzione all’entusiasmo di un gruppo giovane, che può trovare motivazioni extra in una sfida dal sapore di derby campano.

Sezione: L'Avversario / Data: Mar 23 settembre 2025 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoPaganese
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