Un’impresa titanica, nata da passione e senso di responsabilità. Così Luca Vallarella ha raccontato ai microfoni di Antenna Sud il percorso che lo ha portato ad assumere la guida della Fidelis Andria, trovandosi di fronte a una situazione finanziaria a dir poco devastante, frutto della precedente gestione.

“Se non hai passione per il calcio non puoi fare nulla – ha spiegato Vallarella –. Io questa passione ce l’ho e senza non mi sarei mai catapultato in un’impresa del genere. La vecchia proprietà, tra Di Benedetto e Roselli, ha lasciato un disastro con oltre 3 milioni di debiti. In due anni Di Benedetto è riuscito a peggiorare tutto, praticamente senza pagare nessuno. Ovunque mi girassi trovavo solo situazioni debitorie drammatiche”.

La nuova gestione ha dovuto affrontare subito il nodo principale: il risanamento economico. Vallarella ha spiegato come, insieme ai suoi soci, sia stato necessario intervenire con decisione per garantire stabilità e credibilità:

“Ho avuto la fortuna di avere accanto soci importanti, quelli che chiamo simpaticamente ‘i soci del 49’. Io ho assunto la maggioranza della società e quindi anche del debito, ma loro hanno risposto con grande responsabilità. Abbiamo messo liquidità, sistemato le posizioni con i fornitori, i calciatori e tutti coloro che avevano crediti verso la Fidelis. Oggi possiamo dirlo con ironia: nessuno avanza più un euro”.

Unico capitolo ancora aperto, quello con l’erario, per cui la società sta lavorando a una procedura di sovraindebitamento: “È l’unico fronte sospeso – ha chiarito Vallarella – ma la strada è tracciata e affrontiamo la questione con serietà e trasparenza”.

Il dirigente andriese non ha risparmiato critiche alla vecchia proprietà, accusata di comportamenti paradossali: “Non solo non pagavano i giocatori, ma li chiamavano pure a fare interviste per chiedere se qualcuno avesse ancora crediti. Dopo quella follia siamo arrivati noi, persone serie del territorio, che abbiamo rimesso ordine e dignità nella gestione societaria”.

Oggi la Fidelis Andria, seppur reduce da anni tormentati, guarda al futuro con maggiore serenità. La nuova governance ha restituito stabilità economica e credibilità, condizioni indispensabili per costruire un progetto sportivo ambizioso e sostenibile.

Sezione: L'Avversario / Data: Lun 22 settembre 2025 alle 18:00
Autore: Redazione TuttoPaganese
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