Novelli dopo Paganese–Acerrana: «Prestazione di carattere, ma dobbiamo essere più lucidi sotto porta»

La Paganese torna a vincere e lo fa nel derby contro l’Acerrana grazie alla rete di Labriola. Al termine della gara, mister Raffaele Novelli ha commentato la prestazione dei suoi, sottolineando progressi evidenti ma anche margini di miglioramento.

Il tecnico azzurrostellato si è soffermato sul gran numero di occasioni prodotte e sull’incapacità di chiudere prima il match: «Dobbiamo lavorare sotto questo aspetto. Non possiamo piangerci addosso, ma capire come comportarci quando abbiamo numerose palle gol. A volte non è una questione di qualità, ma di tempi: attaccare bene la porta, avere lucidità negli ultimi 25-30 metri».
La squadra ha mostrato grande voglia di vincere, talvolta a scapito della precisione: «C’era tanta voglia di fare risultato e a tratti siamo stati troppo frenetici. Serve più calma nella scelta finale, anche perché quando percorri 40-50 metri in velocità è naturale arrivare stanchi e meno lucidi. Su questo dobbiamo crescere».

Novelli ha ribadito l’importanza di equilibrio e lavoro quotidiano: «Non bisogna esaltarsi né deprimersi. Ogni partita misura i nostri pregi e difetti. Dopo le sconfitte con Heraclea e Fidelis Andria la squadra ha saputo rialzarsi, dimostrando qualità e carattere. Contro l’Acerrana abbiamo corso tanto e bene, interpretando la gara nel modo giusto nonostante un campo pesante».

Sulla decisione di schierare Arganaraz titolare: «Abbiamo tre attaccanti con caratteristiche diverse: Odianose, Arganaraz e Negro. Questo è un valore aggiunto. In futuro potremmo anche pensare a soluzioni con due punte, ma serve tempo per assimilare certi meccanismi. Meglio fare una cosa bene che provarne tante fatte male».
Sulle decisioni dell’arbitro, Novelli ha mantenuto equilibrio: «Ci sarebbero potuti essere un paio di rigori, ma non entro nel merito. Arbitri, allenatori e calciatori possono sbagliare. Non serve focalizzarsi sugli errori, piuttosto dobbiamo abituarci ad accettarli e a reagire in campo».
Sulla rosa a disposizione: «Alleno un gruppo di 28 giocatori, la concorrenza fa crescere tutti. Non parlo di turnover per moda: chi gioca deve meritarselo. Abbiamo diversi under in campo e questo è un segnale importante. Non contano le carte d’identità ma le qualità. Piga dovrebbe rientrare a breve, per Langella servirà un’altra settimana».