Dopo due stop consecutivi, contro Heraclea e Fidelis Andria, la Paganese rialza la testa e ritrova quella vittoria che mancava da troppo tempo. Un successo pesante quello maturato contro l'Acerrana, non solo per la classifica ma soprattutto per il morale del gruppo, che riporta serenità in un ambiente che aveva bisogno di risposte concrete.

Il successo degli azzurrostellati assume un valore ancora più significativo se letto in continuità con quello di Nardò: due affermazioni che hanno un comune denominatore, la capacità di soffrire, restare compatti e colpire al momento giusto. È un segnale chiaro che la squadra di Novelli sta acquisendo personalità, imparando a gestire le partite e a non scomporsi di fronte alle difficoltà.

La gara vinta al “Torre” non è stata soltanto una reazione emotiva dopo le delusioni, ma una dimostrazione di maturità. La Paganese ha saputo interpretare il match con aggressività, determinazione e quel pizzico di cinismo che in Serie D può fare la differenza. La rete di Labriola, arrivata nel momento giusto, è il simbolo di una squadra che sa costruire e capitalizzare.

Guardando avanti, la vittoria consente agli azzurrostellati di affrontare con rinnovata fiducia le prossime sfide, a partire dalla trasferta di Francavilla in Sinni. Un impegno che servirà per misurare la reale crescita del gruppo e testarne la continuità.

La strada è ancora lunga e il margine di miglioramento resta ampio, ma una cosa è certa: questa Paganese, quando scende in campo con la giusta intensità, può dire la sua contro chiunque.

È il momento di trasformare i segnali positivi in certezze: il campionato non aspetta e la rincorsa deve passare dalla costanza nei risultati. Intanto, i tifosi azzurrostellati possono tornare a sorridere.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 25 settembre 2025 alle 08:00
Autore: Emmanuele Sorrentino
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