Una settimana intensa, concreta e ricca di significati quella appena conclusa in casa Paganese, che segna ufficialmente l’ingresso nel vivo della stagione 2025/2026. La notizia più importante, quella che rappresenta la base su cui costruire ogni ambizione, è arrivata dalla Co.Vi.So.D: l’esito positivo dell’istruttoria ha confermato l’iscrizione al prossimo campionato di Serie D, sancendo, nero su bianco, la regolarità amministrativa e la stabilità di un progetto che intende ripartire con rinnovata fiducia.

Un passaggio formale, certo, ma fondamentale. Perché nel calcio attuale, soprattutto nei dilettanti, avere fondamenta solide non è scontato. E la Paganese, in questo senso, ha dimostrato ancora una volta di voler esserci, in maniera seria e strutturata.

Ma questa settimana ha anche portato nuovi volti, giovani e promettenti, che vanno a definire il nuovo mosaico a disposizione dello staff tecnico. Su tutti spicca Michael Pierce, classe 1993, centrocampista argentino che ha ben figurato lo scorso anno con la maglia del Gravina. Mediano dinamico, dotata di ottima corsa e buon piede, Pierce rappresenta una scommessa interessante per il centrocampo azzurrostellato.

Con lui, due innesti direttamente dal Pescara: Massimo Gatto, centrocampista classe 2005, rapido e tecnico, e Mario Piga, difensore centrale classe 2002, reduce però da una stagione in prestito al Lumezzane, con cui ha accumulato esperienza in un contesto professionistico. Tre giovani di prospettiva, su cui la società punta per coniugare valorizzazione del talento e rendimento immediato.

In attesa di ulteriori movimenti – e ne arriveranno – si intravede già una linea chiara: ricostruire partendo da un mix ben calibrato tra elementi di esperienza e giovani con fame e margini di crescita, affidandosi a una progettualità paziente ma ambiziosa. La Paganese vuole tornare a essere protagonista e lo sta facendo con i piedi per terra, ma lo sguardo rivolto in avanti.

Il mercato è ancora lungo, i nodi cruciali devono ancora essere sciolti (a partire dall'attacco), ma la direzione è tracciata. E se il buongiorno si vede dal mattino, questa settimana potrebbe essere ricordata come l’inizio di una nuova fase. Con più consapevolezza, con più ordine, ma soprattutto con la voglia di restituire alla maglia azzurrostellata il ruolo che merita.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 12 luglio 2025 alle 00:00
Autore: Emmanuele Sorrentino
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