L'11 dicembre rappresenta per ogni paganese una data da non dimenticare: è il giorno dell'omicidio, per mano della camorra, del sindaco Marcello Torre, già presidente della Paganese Calcio. Correva l'anno 1980, erano trascorse poco più di due settimane dal terribile terremoto in Irpinia, che aveva devastato un territorio e mietuto purtroppo tante vittime. La mattina di quel giorno due sicari attendono l'avvocato fuori casa in via Perone a Pagani: la sua auto, guidata nella circostanza da un conoscente del primo cittadino, divenne oggetto di una sparatoria con il chiaro intento di uccidere Torre. Furono sparate diverse decine di pallottole di lupara, che freddarono Marcello. Fu il giorno più triste per la città di Pagani, che ai funerali commossa partecipò per dare l'ultimo saluto a colui che sarebbe diventato il simbolo della lotta contro la mafia.
Oggi la Curva Nord "Salvatore Francavilla", in occasione del match del "Marcello Torre", stadio a lui intitolato, tra Paganese e Lupa Frascati, ha voluto ricordare così un uomo perbene che sognava "una Pagani libera e civile". In alto, la foto dello striscione esposto dai supporters azzurrostellati.

Sezione: Varie / Data: Dom 11 dicembre 2022 alle 18:30
Autore: Redazione TuttoPaganese / Twitter: @tuttopaganese
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