EDITORIALE | De Feo resta: il cuore azzurrostellato ha parlato. E stasera tocca a Novelli tracciare la rotta

Quella che sembrava una separazione definitiva si è trasformata, nel giro di pochi giorni, in un inatteso ma graditissimo ritorno. Francesco De Feo, centrocampista paganese doc, continuerà a vestire la maglia azzurrostellata. Una decisione maturata dopo un iniziale addio, annunciato congiuntamente dal club e dal calciatore, che aveva lasciato più di un rimpianto nei cuori dei tifosi. Ma a volte, soprattutto nel calcio, le strade che si dividono possono anche ritrovarsi. E quando in mezzo c’è l’amore per la maglia, il senso di appartenenza e una piazza come Pagani, non c’è nulla che non possa essere ricomposto.

De Feo resta, dunque. Un segnale importante, non solo sul piano tecnico – dove la sua esperienza e il suo dinamismo restano fondamentali – ma soprattutto su quello simbolico. In una squadra che sta per affrontare un nuovo ciclo, avere in rosa un calciatore cresciuto tra le fila azzurrostellate rappresenta un punto fermo, un riferimento per i compagni e per i tifosi.

Nel frattempo, arriva anche l’ufficialità più attesa: Raffaele Novelli è il nuovo allenatore della Paganese. Profilo esperto, conoscitore profondo della categoria, con recenti esperienze significative sulle panchine di Sarnese e Nocerina. Un tecnico che sa lavorare con i giovani, ma anche gestire le pressioni di una piazza esigente. Stasera sarà il giorno della verità, con la conferenza stampa di presentazione in cui Novelli illustrerà le sue idee, la sua filosofia di gioco e le linee guida su cui intende impostare la nuova stagione.

Una nuova stagione che si avvicina a grandi passi e che parte già con qualche certezza: la passione non è mai mancata, la voglia di riscatto è palpabile, e ora – con De Feo confermato e Novelli pronto a iniziare – la Paganese può davvero cominciare a scrivere una nuova pagina della sua storia.

I prossimi giorni diranno di più sul mercato, sulla costruzione della rosa e sugli obiettivi. Ma intanto, oggi, Pagani può tornare a sorridere: il suo centrocampista di casa è ancora lì, pronto a lottare per quei colori. E un nuovo condottiero è pronto a guidare la truppa.