La Paganese guarda al futuro e lo fa con un innesto giovane, dinamico e ricco di potenziale: Massimo Gatto, classe 2005, è ufficialmente un nuovo calciatore azzurrostellato. Centrocampista moderno, cresciuto calcisticamente nel settore giovanile del Pescara, arriva alla corte di mister Raffaele Novelli con l’etichetta di "under di prospettiva", ma con il chiaro intento di ritagliarsi fin da subito un ruolo significativo nello scacchiere tattico della nuova Paganese.

La sua provenienza non è casuale. Gatto è infatti un prodotto del vivaio biancazzurro abruzzese, una scuola che negli ultimi anni ha saputo valorizzare molti talenti in erba. A Pescara, a curarne la crescita, c’era un volto ben noto ai tifosi paganesi: Antonio Bocchetti, attuale direttore sportivo del club campano, che ne ha seguito da vicino l’evoluzione tecnica e caratteriale. Un profilo che Bocchetti conosce, stima e che ha voluto fortemente portare a Pagani, convinto delle sue potenzialità e del suo margine di crescita.

Massimo Gatto è un centrocampista duttile, con visione di gioco e buone doti nell’interdizione. Le sue caratteristiche sembrano combaciare con le esigenze tattiche del tecnico Novelli, che predilige un centrocampo capace di abbinare qualità e intensità, geometrie e gamba. Gatto potrebbe adattarsi con disciplina e intelligenza alle richieste del mister.

Naturalmente, parliamo di un giovane da formare e da proteggere. Ma è anche vero che il calcio, oggi più che mai, è terreno fertile per chi dimostra fame, umiltà e dedizione. E Gatto, per quanto visto nelle sue ultime apparizioni con la Primavera del Pescara, nonché l'esperienza formativa in Serie C con il Pineto, con il quale ha collezionato sei presenze, ha tutte le carte in regola per inserirsi progressivamente nelle rotazioni della prima squadra, rappresentando un'opzione fresca e stimolante in una stagione lunga e impegnativa.

Per la Paganese si tratta, dunque, di un investimento tecnico ma anche progettuale, in linea con la volontà del club di costruire una rosa equilibrata, dove l’esperienza si sposi con la voglia di emergere dei giovani. L’obiettivo, non dichiarato ma evidente, è quello di lavorare su un’identità forte e sostenibile, anche attraverso l’inserimento di profili come Gatto, capaci di rappresentare il futuro ma con qualcosa da dire già nel presente.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 10 luglio 2025 alle 00:00
Autore: Emmanuele Sorrentino
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