Quella di ieri è stata una giornata non particolarmente ricca di aggiornamenti per l’universo Paganese, in attesa di districarsi tra movimenti ufficiali in entrata, ufficializzazione del nuovo tecnico e dello staff che lo supporterà e di altre novità in seno alla compagine sociale, con la speranza di cominciare a delineare il volto della squadra in vista della stagione 2025/2026. Un momento cruciale, in cui il club sta gettando le basi per il nuovo corso tecnico e societario, con l'obiettivo di tornare protagonista.

La notizia più significativa riguarda l’addio del terzino sinistro Davide Zugaro, che lascia ufficialmente la Paganese per accasarsi alla Gelbison. Il classe 2000, protagonista decisamente in positivo nell’ultima annata in azzurrostellato, ha scelto di proseguire la sua carriera nel club cilentano, firmando un precontratto. Zugaro porta via con sé un bagaglio di esperienza importante maturato tra Serie C e D, lasciando un vuoto tecnico in una zona chiave del campo che dovrà ora essere adeguatamente colmato.

Nel frattempo, in casa Paganese si lavora sotto traccia sul fronte rinnovi e nuovi arrivi. La dirigenza, infatti, sta valutando diversi profili per rinforzare l’organico, con un occhio attento anche ai giovani emergenti. Non si escludono nelle prossime ore le prime conferme ufficiali per alcuni protagonisti della passata stagione, ritenuti funzionali al progetto tecnico in costruzione. Tra i reparti più attenzionati, quello difensivo e il centrocampo, dove si cercano elementi in grado di garantire equilibrio e qualità.

Sul versante tecnico, la posizione dell’allenatore resta un punto cardine attorno al quale ruota l’intero progetto. Si attende ormai da giorni una decisione definitiva, sebbene dovrebbe trattarsi di un'attesa piuttosto breve, visto che il cerchio si è ristretto nelle ultime ore attorno alla figura di Raffaele Novelli, reduce dalle esperienze con Nocerina e Sarnese. Scelta che darebbe il via anche alle attività propedeutiche relative alla preparazione estiva con la scelta di sede per il ritiro e degli uomini da avere a disposizione per il rodaggio.

La Paganese si trova dunque in una fase di transizione, ma anche di ripartenza. La società è chiamata a dimostrare solidità e coerenza nella programmazione, per dare una risposta concreta alla tifoseria che attende segnali forti, sia sul piano tecnico che sul piano gestionale. La voglia di riscatto, dopo un’annata dai toni altalenanti, è tangibile. Ad ogni modo, il popolo azzurrostellato attende fiducioso.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 24 giugno 2025 alle 00:00
Autore: Emmanuele Sorrentino
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