La vigilia di un campionato ha sempre un sapore particolare, ma quella che precede Fidelis Andria-Paganese, anticipo della 21ª giornata, ha qualcosa in più. Non è solo una partita in calendario: è un crocevia di ambizioni, speranze e necessità per due club che hanno percorso tratti di strada diversi ma che ora si ritrovano faccia a faccia con lo stesso obiettivo, quello di dare una svolta al proprio cammino.

A poche ore dal fischio d’inizio, le squadre si preparano lontano dai riflettori: la Fidelis Andria al lavoro sul manto verde del proprio centro sportivo, la Paganese che rifinisce gli ultimi dettagli al Torre. Due ambienti diversi, ma un unico filo conduttore: la consapevolezza che ogni dettaglio, ogni scelta tecnica e ogni minuto di allenamento possono fare la differenza quando si scende in campo.

La sfida si preannuncia intensa. Da una parte i padroni di casa, che puntano a sfruttare il fattore campo per dare continuità ai propri risultati; dall’altra gli azzurrostellati di Raffaele Novelli, chiamati a confermare segnali di crescita e solidità, consapevoli che il campionato che li attende, del quale domani si disputerà appena la terza giornata, non concede seconde occasioni.

È la vigilia delle scelte, dei dubbi di formazione, delle strategie provate e riprovate in settimana. È la vigilia che appartiene al calcio vero, quello fatto di concentrazione, adrenalina e attesa. La partita di domani sera sarà più di novanta minuti: sarà la cartina di tornasole per capire chi saprà trasformare le fatiche degli allenamenti in punti preziosi per la classifica.

Il campionato entra nella sua fase calda. E domani, al “Degli Ulivi”, ci sarà spazio per le risposte.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 18 settembre 2025 alle 08:00
Autore: Emmanuele Sorrentino
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