La Paganese si prepara ad affrontare la delicata trasferta di Andria, sul campo della Fidelis, in un match che arriva in un momento particolare del cammino stagionale. Dopo il successo all’esordio in campionato a Nardò (1-2) e la convincente vittoria in Coppa Italia di Serie D contro l’Ischia (2-0 al “Torre”), gli azzurrostellati hanno dovuto fare i conti con la battuta d’arresto casalinga contro l’Heraclea, una sconfitta che ha lasciato più di un rammarico.

La Fidelis Andria, dal canto suo, ha raccolto quattro punti nelle prime due giornate (pari a Barletta e vittoria interna contro il Ferrandina), confermando solidità e ambizioni di vertice. Il “Degli Ulivi” è storicamente un campo ostico, dove la spinta del pubblico di casa si fa sentire e dove pochi avversari riescono ad uscire indenni.

Per la Paganese si tratterà quindi di un banco di prova significativo, non solo sul piano tecnico ma soprattutto caratteriale. La squadra di Novelli dovrà dimostrare di saper reagire alla delusione della scorsa domenica, mantenendo equilibrio e concretezza nei momenti chiave della gara. A fare la differenza potrebbe essere la capacità di restare compatti, evitando cali di concentrazione che in Serie D si pagano a caro prezzo.

L’Andria punterà sul fattore campo e su un’organizzazione collaudata per continuare la propria corsa nelle zone alte. La Paganese, invece, dovrà scendere in Puglia con lo spirito battagliero visto a Nardò e con la brillantezza mostrata in Coppa, consapevole che solo una prestazione di livello potrà garantire un risultato positivo.

Una trasferta difficile, dunque, ma al tempo stesso un’occasione preziosa per gli azzurrostellati: uscire con un risultato utile dal “Degli Ulivi” significherebbe voltare subito pagina dopo lo scivolone con l’Heraclea e rilanciare le proprie ambizioni in campionato.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 16 settembre 2025 alle 08:00
Autore: Emmanuele Sorrentino
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