Moro insuperabile: che talento! Domenica "Giornata Azzurra": la Paganese vede la C. Caos deferimenti e tam-tam mediatico: tanto rumore per nulla!

26.04.2023 12:30 di  Emmanuele Sorrentino  Twitter:    vedi letture
Moro insuperabile: che talento! Domenica "Giornata Azzurra": la Paganese vede la C. Caos deferimenti e tam-tam mediatico: tanto rumore per nulla!
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© foto di Cafaro Agency/TuttoLegaPro.com

Allo stadio "VIII Settembre" di Frascati, la Paganese di mister Giampà rimedia l'undicesimo pari stagionale, nonché il nono risultato utile di fila, che permette di mantenere la testa del girone e allontanare di una lunghezza il Sorrento di Maiuri, che in contemporanea espugnava l'ostico campo di Uri. Contro i laziali, gli azzurrostellati hanno sofferto molto le incursioni sull'out mancino di Senesi, particolarmente ispirato, zona di campo in cui Persano, incuneatosi in area, è riuscito a procurarsi il penalty che ha permesso agli amaranto-arancio di portarsi in vantaggio. D'Agostino e compagni non si sono scomposti e con il passare dei minuti, superata la fase critica del match, sono riusciti a mostrare in campo le qualità di una formazione che, non a caso, è la prima della classe del girone G.

Protagonista di questa trasferta laziale è senza dubbio il portiere classe 2004 Luca Moro: l'ex Perugia ha salvato in più di una circostanza la retroguardia azzurrostellata, che rischiava di capitolare sotto i colpi dei calciatori offensivi della Lupa Frascati. In almeno tre circostanze l'estremo difensore della Paganese è risultato decisivo, mostrando ancora una volta, a scanso di equivoci, l'autorità e la sicurezza che infonde a tutto il reparto arretrato. Un ragazzo che in questo finale di stagione risulta essere l'arma in più di questa corazzata plasmata dal tecnico Giampà a sua immagine e somiglianza.

In questi ultimi 180', la Paganese dovrà mettere in campo ancora una volta quella fame di vittorie, quell'ardente desiderio di scrivere la storia, così come fatto in questi otto mesi di campionato. Ancora un pizzico di volontà, di esperienza, di qualità, di caparbietà, per blindare la vetta della classifica e sperare, già da domenica prossima, in qualche passo falso della diretta concorrente, il Sorrento, impegnato in casa proprio contro la Lupa Frascati, la formazione che ambisce a un posto nella griglia play-off e che ha venduto cara la pelle agli azzurrostellati, i quali hanno centrato un sofferto pari solamente su rigore. Un avversario ostico, che ha messo alle corde D'Agostino e compagni, bravi ad equilibrare il match grazie alla giocata del singolo, risultata decisiva per l'economia del match.

La scorsa settimana è rimbalzata la notizia, su un quotidiano locale, del deferimento della Paganese, in ambito sportivo, per la presunta combine con l'Acr Messina, fattispecie che si riferisce al campionato di Lega Pro 2015/16, già sotto la lente di ingrandimento della Procura della città peloritana con diversi soggetti sottoposti ad indagine da parte dell'Autorità Giudiziaria, tra cui il direttore azzurrostellato Cosimo D'Eboli e l'ex tecnico della formazione campana, Gianluca Grassadonia, i quali sono stati rinviati a giudizio e poi assolti con formula piena dal Giudice della I Sezione Penale, presieduta dalla dott.ssa Maria Eugenia Grimaldi. A due giornate dal termine del campionato, si è innescato il tam-tam mediatico con diverse testate che hanno riportato la notizia, ipotizzando scenari apocalittici. Vero è che il deferimento per "illecito sportivo" ex art. 30 del Codice di Giustizia Sportiva, qualora venga accertata la responsabilità oggettiva della società, prevede quale sanzione, disgiuntamente, a seconda della gravità dei fatti, quelle di cui all'art. 8 lettere g), h), i), l), m), la penalizzazione di uno o più punti in classifica, la retrocessione all'ultimo posto in classifica, l'esclusione dal campionato di competenza, la non assegnazione o revoca di vincente del campionato, la non ammissione o esclusione a determinate manifestazioni. Nel caso di specie, i tesserati della Paganese, nel definito procedimento penale, non sono stati condannati in quanto le accuse della Procura non hanno assunto una certa rilevanza in ambito processuale. Ne consegue che, in ambito sportivo, il Tribunale Nazionale Federale, chiamato a dirimere la controversia su impulso del Procuratore Federale, non avrà materiale probatorio per condannare, qualora volesse, la società azzurrostellata, anche a titolo di responsabilità oggettiva. La difesa dell'avv. Eduardo Chiacchio, legale di fiducia del club campano e massimo esperto di diritto sportivo, avrà certamente materiale istruttorio capace di smontare le tesi della Procura Federale. Tutto questo polverone che si è sollevato a due giornate dal termine del campionato lascia il tempo che trova: di fatto, assume valore il verdetto del campo, che vede attualmente la formazione di Giampà prima con un punto di distacco dal Sorrento. Pronta a festeggiare l'obiettivo della promozione, anche domenica, in cui la società ha indetto la "Giornata Azzurra" con prezzi popolari dei biglietti, con l'intento di avvinare più tifosi possibili allo stadio, in caso di passo falso del Sorrento: lo meritano una città, una tifoseria, una società.