Si è svolta il 20 giugno 2025 la giornata di accoglienza delle nuove formazioni promosse in Serie D, un appuntamento ormai consolidato nel calendario della LND. L’incontro, organizzato per favorire il primo contatto tra i club e il Dipartimento Interregionale, è stato anche l’occasione per affrontare temi strategici legati al presente e al futuro del massimo campionato dilettantistico.

Ad aprire i lavori è stato il presidente LND Giancarlo Abete, che ha sottolineato il ruolo sempre più centrale della Serie D: “La Serie D è ormai il quarto campionato nazionale, con una funzione strategica nel sistema calcistico italiano. La recente riforma dell’ordinamento sportivo ha introdotto i contratti di lavoro anche per il nostro settore: cifre più contenute rispetto al professionismo, ma comunque un incremento significativo dei costi per le società”.

Abete ha ricordato come il mondo dilettantistico sia ormai parte integrante della filiera contrattuale, con decine di migliaia di rapporti di lavoro attivi tra campionati nazionali e regionali. Ha quindi annunciato la volontà di rinnovare a breve l’accordo collettivo con AIC e AIAC, per definire diritti e doveri di club e tesserati e mantenere la gestione delle eventuali controversie all’interno del sistema sportivo, tramite i collegi arbitrali.

Il presidente ha poi richiamato l’attenzione sul calo degli introiti da diritti televisivi, fenomeno che interessa anche il panorama internazionale: “In questo contesto bisogna essere prudenti: non fare il passo più lungo della gamba. La continuità è più importante del risultato immediato”.

Dopo l’intervento di Abete, ha preso la parola il coordinatore del Dipartimento Interregionale Luigi Barbiero, che ha evidenziato l’importanza di questo momento di confronto: “Dopo l’emergenza Covid abbiamo reso stabile questo appuntamento per favorire un primo contatto con le società. È un momento formativo e di dialogo riconosciuto dalla grande partecipazione”.

Barbiero ha ribadito che le decisioni più rilevanti sono frutto di un confronto diretto con i club, citando l’esempio dell’obbligo dei tre under confermato anche dopo l’abolizione del vincolo sportivo. A tal proposito, ha ricordato l’incremento del fondo Giovani D Valore, salito da 450.000 a 1.035.000 euro.

Concludendo il suo intervento, il dirigente ha richiamato le date fissate dal Consiglio Federale per la stagione 2025/2026 – dal 7 settembre 2025 al 3 maggio 2026 – e ha fatto chiarezza sul format: “Partiremo con 162 squadre, tenendo conto dei club esclusi e del posto vacante in arrivo dalla Coppa Italia Dilettanti. In futuro, valuteremo una riforma con playoff che garantiscano promozioni dirette e un diverso meccanismo di retrocessioni”.

Un incontro che, oltre a presentare la nuova stagione, ha confermato come la Serie D resti un crocevia fondamentale per la crescita del calcio italiano, dove la sostenibilità e la valorizzazione dei giovani restano pilastri irrinunciabili.

Sezione: Varie / Data: Sab 16 agosto 2025 alle 14:00
Autore: Redazione TuttoPaganese
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