Certe storie hanno il sapore dolce dell’emozione e il profumo inconfondibile dell’orgoglio. È il caso di Paola Di Maria, giovanissima pallanuotista paganese, che nel suo esordio ai Mondiali di Pallanuoto femminile ha lasciato un segno indelebile: una tripletta che ha contribuito in modo significativo al trionfo del Setterosa contro Singapore (32-5), gara dominata dalle Azzurre con classe e potenza.

Una prestazione scintillante, figlia di anni di sacrifici, allenamenti, sogni coltivati con dedizione e umiltà. Lo ha detto lei stessa con voce tremante ma cuore fiero: «Non ci credevo neanche alla convocazione. Questo esordio ripaga tutto il lavoro fatto sin qui nelle giovanili. È un sogno e spero di dare il mio contributo anche nei prossimi match». Parole vere, semplici, ma forti, che raccontano tutta la bellezza dello sport vissuto con passione autentica.

Paola ha reso onore alla sua città di origine, Pagani, che torna così a scrivere una pagina di sport nazionale attraverso una delle sue figlie migliori. Un simbolo, il suo, che va oltre la prestazione atletica: è la dimostrazione che anche da realtà di provincia possono emergere talenti capaci di competere — e brillare — sul palcoscenico mondiale.

E allora, viene spontaneo volgere lo sguardo verso un’altra grande passione di questa città: la Paganese Calcio. Chissà che l’energia e l’esempio di Paola non possano essere d’ispirazione anche per i colori azzurrostellati, affinché tornino a calcare campi più prestigiosi, con la stessa determinazione e voglia di riscatto. Perché Pagani merita di sognare, sia tra le corsie di una piscina olimpica che tra le gradinate di uno stadio gremito.

Paola Di Maria oggi è la nostra stella in acqua. Che possa diventare anche il faro che illumina il cammino della Paganese verso una nuova stagione di orgoglio, passione e appartenenza.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 17 luglio 2025 alle 00:00
Autore: Emmanuele Sorrentino
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