La Paganese ha iniziato a muovere i primi passi concreti verso la stagione 2025/2026 e lo sta facendo con idee chiare, profili mirati e un’identità tecnica che comincia a delinearsi. L’ultimo tassello in ordine di tempo è Mario Piga, terzino sinistro classe 2002, reduce da un’esperienza formativa con il Lumezzane in Serie C, ma di proprietà del Pescara. Un profilo giovane, duttile e con margini di crescita importanti, che si inserisce in un mosaico costruito con attenzione e lungimiranza dalla dirigenza azzurrostellata.

Piga ritroverà in maglia Paganese un volto noto: Massimo Gatto, anche lui ex Pescara, mezzala di qualità con visione di gioco e temperamento. Due innesti che, uniti alla freschezza atletica e all’esperienza maturata nei rispettivi percorsi, rappresentano un chiaro segnale: la Paganese vuole coniugare entusiasmo giovanile e affidabilità.

Ma non sono gli unici movimenti che fanno parlare di un mercato dinamico e ragionato. Micheal Pierce, prelevato dal Gravina, porta in dote forza fisica e versatilità in mediana, mentre Pasquale Costanzo, protagonista con l’Olbia, aggiunge dinamismo e capacità di inserimento. Tra i pali, il giovane Pietro Gallo – proveniente dalla Primavera del Vicenza – è pronto a giocarsi le sue chance, con l’obiettivo di diventare protagonista.

Prima ancora altre due pedine importanti: Ariel Isufi, centrocampista di origini albanesi, e Ivan De Nova, difensore reduce dall'esperienza con la Sarnese di mister Novelli. Due elementi che possono dare solidità e personalità a una rosa che vuole crescere in fretta.

A fare da collante tra volti nuovi e spirito di appartenenza ci pensano le conferme pesanti di Francesco De Feo, leader tecnico e carismatico, e Andrea Mancino, esterno d'attacco che ha spesso cambiato il volto delle partite. La loro permanenza garantisce continuità, equilibrio e un legame solido con la tifoseria.

È una Paganese che riparte con motivazioni rinnovate, ma senza dimenticare il recente passato. L’obiettivo è chiaro: tornare ad essere protagonisti, senza proclami, ma con una progettualità solida. La società sta costruendo una squadra giovane, affamata e con margini di miglioramento, in grado di affrontare un campionato competitivo come la Serie D con personalità e voglia di stupire.

C’è ancora strada da fare sul mercato, ma la direzione è tracciata. La Paganese vuole ritrovare la propria dimensione, riaccendere l’entusiasmo dei tifosi e gettare le basi per un futuro ambizioso. Senza fretta, ma senza pause.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 11 luglio 2025 alle 00:00
Autore: Emmanuele Sorrentino
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