Il Centenario di una società calcistica non è solo una ricorrenza storica: è un punto di svolta, un crocevia tra passato e futuro. Ed è proprio in questo spirito che la Paganese si affaccia alla stagione 2025/2026, con rinnovata ambizione e consapevolezza. A ribadirlo con chiarezza è stato il vice presidente azzurrostellato Tommaso Fezza, intervenuto con parole di rara lucidità e concretezza in occasione della presentazione ufficiale di mister Raffaele Novelli, tenutasi lo scorso 2 luglio presso l’Auditorium di Pagani.

Fezza non si è limitato ai convenevoli, ma ha offerto ai presenti – e idealmente a tutta la tifoseria – un quadro chiaro e coerente del progetto societario in vista del Centenario, mettendo in evidenza una programmazione seria, sorretta da uomini competenti e dalla volontà di restituire alla piazza un’identità forte. “Questo è un anno importante, la Paganese non poteva non puntare su un allenatore altrettanto importante come Novelli”, ha dichiarato senza giri di parole, facendo comprendere che ogni scelta, a partire dal nuovo allenatore, non è frutto del caso, bensì parte di una strategia definita e ambiziosa.

La sinergia tra il direttore sportivo Bocchetti e il tecnico Novelli rappresenta, per la dirigenza, la colonna vertebrale di un progetto che punta a stabilità e rilancio. “È un progetto su basi solide... la Paganese vuole fare sul serio e sta puntando a qualcosa di importante”, ha aggiunto Fezza, lasciando intendere che il club non si accontenterà di navigare a vista, ma guarda con decisione a un campionato da protagonista.

Il vice presidente ha poi voluto rimarcare il valore insostituibile della tifoseria paganese, cuore pulsante di un’identità mai venuta meno, nemmeno nei momenti di maggiore difficoltà: “Questa è una piazza calorosa che dà tutto. I tifosi ci sono stati vicini nei momenti difficili. Ora che stiamo uscendo, faranno altrettanto”. È un messaggio chiaro e forte, quasi un patto morale: la società c’è, la squadra sarà all’altezza, ora tocca ai tifosi continuare a fare la propria parte, come sempre hanno fatto.

Infine, l’appello implicito e simbolico al Centenario: “Quest’anno è l’anno del Centenario e altrettanto sarà un campionato importante”. Un anniversario che non può e non deve essere vissuto come celebrazione nostalgica, ma come occasione per rilanciare con forza le ambizioni di un club che vuole tornare a contare.

In un calcio troppo spesso afflitto da improvvisazione e instabilità, le parole di Fezza risuonano come un manifesto di concretezza e visione. Il tempo dirà se la Paganese saprà raccogliere i frutti di questo nuovo corso. Ma se il buongiorno si vede dal mattino, Pagani può guardare al futuro con fiducia...

Sezione: Editoriale / Data: Ven 04 luglio 2025 alle 00:00
Autore: Emmanuele Sorrentino
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