Paganese, le prime parole di Novelli: “Servono lavoro, silenzio e senso di appartenenza”

Nel corso della sua presentazione ufficiale, il nuovo tecnico della Paganese, Raffaele Novelli, ha pronunciato dichiarazioni dense di significato, improntate alla concretezza e al rispetto della storia del club. Con un passato da calciatore proprio con la maglia azzurrostellata, Novelli ha rimarcato la profonda conoscenza della piazza, definendola una realtà ricca di passione, tradizione e potenzialità calcistiche.

Il neo allenatore ha poi tracciato la rotta del suo mandato: costruire, giorno dopo giorno, un progetto solido, evitando proclami e puntando tutto sul lavoro quotidiano, sull’umiltà e sul senso di responsabilità verso la maglia e i tifosi.

"Conosco la piazza perché ci ho giocato - ha esordito Novelli -. Conosco la passione, la forza e le qualità calcistiche. E' una piazza che ha sempre fatto diverse categorie. Bisogna creare presupposti di crescita negli anni. L'obiettivo è di crescere giorno per giorno. Si possono fare tanti programmi, ma il percorso è diverso. Dobbiamo essere noi a creare i presupposti giusti, in grande silenzio con senso di appartenenza con volontà, predisposizione e di disponibilità. A parole si possono dire tante cose. Quello che posso dire - prosegue il tecnico - è che dobbiamo avere dentro di noi il grande senso di lavoro, chiacchierare poco e lavorare tante. La gente vuole lavoro, prestazioni, non vuole chiacchiere. Vuole la maglia sudata. Noi dobbiamo creare i presupposti per farli crescere. E questi sono i presupposti per far crescere una grande tifoseria come la Paganese".

Le sue parole segnano l’inizio di un percorso che punta a restituire alla Paganese credibilità, identità e risultati, nel segno della continuità e della professionalità.