Il 1° luglio doveva rappresentare un nuovo inizio per la Turris, ma si è trasformato nell’ennesimo capitolo amaro di una crisi che sembra ormai inarrestabile. Alla scadenza delle ore 12 fissata dal sindaco Luigi Mennella per la presentazione delle manifestazioni d’interesse utili a salvare il club attraverso l’articolo 52 delle NOIF, la casella e-mail ufficiale del Comune è rimasta desolatamente vuota.

Nessun passo avanti, solo delusione

L’assenza di candidature formali ha gelato le speranze dei tifosi corallini, alimentando un senso di sfiducia crescente. A rendere ancora più amaro il quadro è la mancata formalizzazione dell’interesse da parte di Attilio Di Stefano, imprenditore abruzzese e presidente del Castelnuovo Vomano, club appena promosso in Serie D.

Nonostante settimane di contatti e dichiarazioni incoraggianti, Di Stefano ha giustificato la mancata candidatura ufficiale con l’impossibilità di concludere, in tempo utile, la cessione del titolo sportivo del Castelnuovo. "Il mio interesse per la Turris è reale – ha dichiarato ai microfoni di Vesuvio Live ma ho bisogno di tempo per chiudere prima il discorso Castelnuovo. Poi farò di tutto per ricostruire la Turris".

L’ombra dell’Eccellenza e lo spettro dell’anno sabbatico

La sensazione dominante, però, è quella di un'occasione persa, aggravata da un gesto che richiedeva soltanto l’invio di una e-mail priva di allegati obbligatori o garanzie economiche. Un passaggio formale, minimo, che non è stato compiuto.

Ora la paura è concreta: la Turris rischia di dover ripartire addirittura dall’Eccellenza, o peggio, di non scendere affatto in campo nella stagione 2025/2026. Un’ipotesi che sta prendendo corpo tra una parte della tifoseria, sempre più disillusa e convinta che sarebbe meglio saltare un anno piuttosto che affidarsi a soggetti poco affidabili.

Un calcio corallino in isolamento

Il silenzio istituzionale e imprenditoriale attorno alla Turris è oggi il sintomo più evidente di un isolamento profondo. Nessun progetto concreto, nessuna proposta credibile, nessun segnale tangibile di rinascita: solo vuoto, simbolicamente rappresentato dalla casella e-mail rimasta inascoltata.

Se non arriveranno svolte clamorose nelle prossime ore, il futuro della Turris sembra destinato a passare dalle categorie dilettantistiche regionali, segnando un crollo verticale per una piazza storica del calcio campano.

Sezione: Varie / Data: Mer 02 luglio 2025 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoPaganese
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