Non è “lesa maestà” festeggiare una vittoria come quella conquistata ieri. Lo sanno bene in casa Ferrandina, dove l’eliminazione della Fidelis Andria in Coppa Italia Serie D ha acceso l’entusiasmo di tutto l’ambiente.

I rossoblù, reduci già dall’impresa contro il Barletta, hanno centrato un altro risultato di prestigio, battendo due autentici colossi del calcio dilettantistico pugliese. “Nessuno si è montato la testa – sottolineano dal club – sappiamo di non avere la stessa storia sportiva di Andria o Barletta, ed è proprio per questo che sentiamo di aver compiuto due imprese. Anche se è ‘solo’ Coppa Italia, battere squadre così non capita spesso”.

Il Ferrandina affronta la seconda stagione della propria storia in Serie D, a 26 anni di distanza dalla prima. Un ritorno che sa già di storia, reso ancora più significativo dal rinnovamento estivo: nuova guida tecnica, nuovi volti e un sistema di gioco tutto da assimilare.

Il divario con club dalle risorse economiche ben più importanti resta evidente, ma lo spirito con cui i lucani si stanno imponendo è chiaro: “Ci abbiamo messo determinazione e spirito di sacrificio, abbiamo giocato da squadra e con umiltà, lasciando in campo tutto quello che avevamo. Sono caratteristiche che non dovranno mai mancare fino all’ultimo secondo dell’ultima partita”.

Il successo sulla Fidelis Andria è arrivato ai calci di rigore, ma dalle parti del “Coppiello” poco importa: “Ci sono tanti modi per vincere le partite, compresi i rigori. L’importante è non perdere mai identità e compattezza”.

Adesso, però, l’attenzione è tutta sul campionato: “Abbiamo appena iniziato, da domenica si comincia a fare sul serio. Ci faremo trovare pronti e proveremo a giocarcela con tutti”.

La festa, intanto, è legittima: “Adesso lasciateci gioire, perché l’abbiamo fatto di nuovo! Forza Ferra!” È questo il grido che accompagna il Ferrandina, capace in pochi giorni di trasformare la Coppa Italia in una vetrina di orgoglio e appartenenza.

Sezione: L'Avversario / Data: Mar 02 settembre 2025 alle 19:00
Autore: Redazione TuttoPaganese
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