Domenica prossima il “Marcello Torre” tornerà ad abbracciare la sua Paganese per la prima sfida casalinga del nuovo campionato di Serie D girone H. Un appuntamento che profuma di emozione e responsabilità: dopo la convincente vittoria in trasferta contro il Nardò, gli azzurrostellati si presentano davanti al proprio pubblico con entusiasmo e consapevolezza accresciuti.

L’avvio vincente in terra pugliese ha confermato lo spirito che mister Raffaele Novelli ha saputo infondere alla squadra: compattezza, organizzazione e capacità di colpire nei momenti chiave. Ora, però, il banco di prova sarà diverso. Giocare al “Torre” significa sentire addosso l’attesa e l’energia di una piazza che non fa mai mancare calore e sostegno, ma che al tempo stesso pretende il massimo impegno da chi indossa la maglia azzurrostellata.

Avversaria di turno sarà l’Heraclea, matricola del girone ma tutt’altro che disposta a recitare il ruolo della comparsa. Le neopromosse spesso fanno leva sull’entusiasmo e sull’imprevedibilità, elementi che possono creare difficoltà a chi, come la Paganese, parte con obiettivi ambiziosi. Servirà quindi approccio deciso e rispetto dell’avversario, senza lasciarsi ingannare dall’etichetta di “esordiente” che accompagna la formazione pugliese.

La sfida di domenica rappresenta, a tutti gli effetti, una doppia occasione: per la squadra, chiamata a confermare quanto di buono mostrato nella gara inaugurale, e per la tifoseria, pronta a riappropriarsi del proprio stadio dopo mesi di attesa. L’unione tra campo e gradinate potrà trasformarsi nella vera arma in più di questa stagione.

Il calcio d’inizio è fissato: domenica alle 15 il “Torre” tornerà a brillare di azzurro. La Paganese è pronta a scrivere un nuovo capitolo, con la consapevolezza che ogni passo, da qui in avanti, sarà fondamentale per costruire un percorso da protagonista.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 10 settembre 2025 alle 08:00
Autore: Emmanuele Sorrentino
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