Il cammino verso la nuova stagione di Serie D è appena iniziato, e la Paganese mostra già tratti distintivi che fanno ben sperare tifosi e addetti ai lavori. La fluidità della manovra è uno dei primi aspetti che colpiscono: dal centrocampo le geometrie della squadra si aprono sulle fasce, permettendo agli esterni di liberare tutto il loro talento e agli attaccanti di rendere dinamica e imprevedibile la fase offensiva. Il lavoro di Novelli, già visibile nella prima sfida di Coppa Italia, sembra aver trovato un equilibrio tra solidità difensiva e creatività offensiva, un mix indispensabile per affrontare un campionato lungo e insidioso come quello della Serie D.

L’entusiasmo tra i tifosi è alle stelle. Non è solo la vittoria in Coppa Italia contro l’Ischia a galvanizzare la piazza, ma il fascino di un anno particolare: il centenario della Paganese. Un traguardo storico che accende i sogni di una tifoseria pronta a sognare un “colpaccio” e a sostenere la squadra con passione in ogni trasferta e in ogni partita casalinga.

Il girone H si prospetta più competitivo che mai. Squadre campane, lucane e pugliesi promettono sfide equilibrate e match ricchi di tattica e intensità. In un contesto così agguerrito, partire con il piede giusto può fare la differenza, ma la Paganese ha già dimostrato di avere i mezzi per inserirsi da protagonista in un campionato che non ammette pause o cali di concentrazione.

Il centenario rappresenta non solo un anniversario storico, ma un’occasione per riaffermare l’identità di una squadra che sa coniugare entusiasmo, qualità di gioco e ambizione. La stagione è appena iniziata, ma il percorso della Paganese promette di essere avvincente, tra sogni di gloria e la concreta possibilità di lasciare un segno indelebile nel girone H.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 04 settembre 2025 alle 08:00
Autore: Emmanuele Sorrentino
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