La vigilia di NardòPaganese ha il sapore delle prime verità. Dopo settimane di lavoro, entusiasmo e attese, la squadra di Raffaele Novelli è chiamata a dare sostanza ai segnali positivi mostrati nelle ultime uscite. Il campionato di Serie D non concede sconti, e ogni trasferta, in particolare quelle in terra pugliese porta con sé il peso della tradizione: campi caldi, avversari aggressivi, pubblico vicino alla propria squadra.

Il Nardò rappresenta un banco di prova significativo: formazione compatta, con esperienza e un’identità precisa, capace di esaltarsi davanti ai propri tifosi. Una gara da affrontare con rispetto, ma senza timori, perché la Paganese ha mezzi tecnici e organizzativi per recitare un ruolo da protagonista in questa stagione.

Gli azzurrostellati arrivano alla sfida con la consapevolezza di poter contare su un gruppo ben amalgamato, arricchito da giovani di qualità e da elementi esperti che conoscono le dinamiche del campionato. L’impronta di Novelli è già riconoscibile: squadra corta, gioco verticale, volontà di imporre ritmo e intensità. Sarà fondamentale non abbassare la concentrazione, soprattutto nelle fasi di gestione, dove la maturità potrà fare la differenza.

La Paganese sa che ogni punto conquistato lontano dal “Torre” può diventare decisivo nel cammino stagionale. Per questo, l’approccio e la mentalità saranno determinanti: partire con coraggio, mantenere equilibrio, trasformare le occasioni in concretezza.

Domani non sarà soltanto una partita, ma un segnale da lanciare al campionato: la Paganese vuole esserci, vuole crescere e vuole che la Serie D sia soltanto una parentesi di passaggio. Il campo di Nardò darà le prime risposte, e i tifosi azzurrostellati attendono con fiducia.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 06 settembre 2025 alle 08:00
Autore: Emmanuele Sorrentino
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