Il Ferrandina si è guadagnato le prime pagine di cronaca sportiva grazie a un percorso sorprendente in Coppa Italia di Serie D. La formazione lucana ha eliminato due corazzate come Barletta e Fidelis Andria, imponendosi per organizzazione, entusiasmo e freschezza atletica. Un exploit che non nasce per caso, ma che affonda le radici in un progetto chiaro e coerente.

Dietro questa crescita c’è la mano di Salvatore Novelli, club manager con un curriculum costellato di intuizioni vincenti e da sempre attento a un principio cardine: puntare sui giovani. «Nel Girone H la differenza la fanno gli under» ha spiegato a SerieD24.com. Non un semplice slogan, ma una filosofia che negli anni lo ha portato a credere in profili sconosciuti poi affermatisi, come Ismael Cajazzo, oggi protagonista a Casarano.

Il Ferrandina ha scelto la stessa linea: equilibrio tra esperienza e gioventù, sostenibilità economica e un’identità di gruppo cementata fin dal ritiro di luglio, anticipato per permettere alla squadra di conoscersi e amalgamarsi.

Il contesto non è dei più semplici: il Girone H è storicamente uno dei più competitivi della Serie D, popolato da club blasonati e con budget superiori. Ma Novelli non si lascia spaventare: «Sappiamo che ci troveremo davanti degli iceberg, ma la nostra forza deve essere la voglia di emergere e competere. La Coppa Italia è stata positiva, ma il campionato sarà tutta un’altra storia. Se guardiamo i numeri delle altre rose possiamo anche preoccuparci… ma alla fine il giudice supremo è il campo».

Il manager non chiude le porte al mercato: «Qualche innesto arriverà entro le prime 2-3 giornate. Più che altro vogliamo allungare la rosa, dare al mister più opzioni. In un campionato lungo ci sono infortuni e squalifiche, serve essere pronti».

Un percorso che si alimenta anche del sostegno del territorio. La città di Ferrandina, con il sindaco e l’amministrazione comunale in prima linea, ha risposto presente, così come il main sponsor e un settore giovanile che rappresenta linfa preziosa per il futuro.

Il Ferrandina non promette miracoli, ma vuole continuare a sorprendere. Una squadra giovane, affamata, con i piedi ben piantati a terra ma lo sguardo rivolto verso l’alto. Perché nel calcio, a volte, il cuore e le idee possono valere quanto i grandi investimenti.

Sezione: L'Avversario / Data: Ven 05 settembre 2025 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoPaganese
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