La Paganese inaugura il proprio cammino esterno nel migliore dei modi, conquistando una vittoria preziosa e dal forte valore simbolico sul campo del Nardò. Un successo che non porta soltanto tre punti, ma che certifica la maturità di un gruppo in grado di affrontare con personalità una trasferta insidiosa, contro un avversario tradizionalmente solido tra le mura amiche.

La squadra di Raffaele Novelli ha dato prova di compattezza, sapendo soffrire nei momenti più delicati e colpendo con lucidità quando la partita lo richiedeva. La gestione dei ritmi, la capacità di restare corta tra i reparti e la concretezza negli episodi decisivi hanno fatto la differenza. È il segnale di una mentalità che si va consolidando: non solo la qualità tecnica, ma anche il carattere e la voglia di imporsi fuori casa.

In un campionato lungo e dispendioso come quello di Serie D, le vittorie lontano dal “Torre” rappresentano spesso il vero spartiacque tra un torneo di semplice assestamento e un campionato da protagonista. Vincere a Nardò significa lanciare un messaggio chiaro alle rivali: questa Paganese non vuole essere semplice comparsa, ma intende recitare un ruolo da protagonista.

Ora servirà continuità, perché il calendario non concede pause e ogni settimana metterà alla prova la tenuta fisica e mentale della squadra. Ma intanto la prima trasferta stagionale porta in dote entusiasmo, convinzione e la consapevolezza che la strada intrapresa è quella giusta.

La Paganese c’è, e a Nardò lo ha dimostrato con i fatti.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 08 settembre 2025 alle 08:00
Autore: Emmanuele Sorrentino
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