Con l’estate che entra nel vivo e le prime ufficialità che iniziano a scandire il ritmo del mercato dilettantistico, prende forma la fisionomia del prossimo campionato di Serie D. Un torneo che, per la Paganese, si preannuncia tutt’altro che agevole. Al di là delle insidie “strutturali” di una categoria sempre più livellata verso l’alto, quest’anno si aggiungono anche le ambizioni dichiarate – e soprattutto finanziate – di alcune realtà campane pronte a giocarsi le proprie carte fino in fondo.

La Sarnese è tra le squadre che più stanno impressionando sul mercato: acquisti mirati, una progettualità chiara, investimenti importanti per una piazza che sogna il grande salto. Discorso analogo per la Gelbison, società abituata a muoversi con competenza e rapidità, decisa a recitare un ruolo da protagonista nel girone che verrà. E poi c’è la Scafatese, che con una campagna acquisti aggressiva ha già fatto intendere le proprie intenzioni: niente passerella, ma un campionato da vertice.

In questo contesto competitivo, la Paganese dovrà farsi trovare pronta, tanto nella costruzione dell’organico quanto nell’interpretazione della stagione. L'annuncio di mister Raffaele Novelli è un segnale chiaro, un tecnico che offre garanzie in una categoria tutt'altro che agevole, ma ora occorre mettergli a disposizione una rosa completa, equilibrata e competitiva. 

Serviranno esperienza e qualità, ma anche fame, identità e spirito di appartenenza: componenti imprescindibili in una Serie D che non fa sconti a nessuno, soprattutto quando si hanno sulle spalle il peso della storia e le aspettative di una piazza calorosa come Pagani.

La Paganese dovrà presentarsi all'appuntamento preparata. Perché gli avversari corrono. E fanno sul serio.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 15 luglio 2025 alle 00:00
Autore: Emmanuele Sorrentino
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