La Paganese "mette la quinta" con un risultato più largo. Fermate Giampà!

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Una Paganese sbarazzina annienta, stavolta finalmente con un risultato più rotondo, un Pomezia che non ha creato grossi grattacapi al reparto difensivo, che si consolida secondo per reti incassate, alle spalle della Vis Artena. Azzurrostellati che costruiscono il successo giocando in maniera più spavalda, rispetto al match interno con la Lupa Frascati, disinvolti sin dai primi minuti, soffrendo solamente le cavalcate sulle fasce dei più intraprendenti esterni laziali, prontamente fermati dai difensori campani.
D'Agostino ieri particolarmente ispirato, di sicuro man of the match, che trova la rete con un preciso tiro sotto la traversa al termine del primo tempo, sfornando palloni a raffica per i compagni, sempre pronti a raccogliere i suoi suggerimenti. Giornata dopo giornata, partita dopo partita, gli uomini di Giampà hanno acquisito consapevolezza delle proprie capacità, registrando in maniera quasi impeccabile il pacchetto difensivo, apparso una nota stonata nelle prime uscite stagionali, ma cominciando a segnare più di un gol per chiudere anzitempo la partita. Caratteristiche, queste, che rendono la squadra pronta per lottare con il lanciatissimo Sorrento, che non molla la presa anche quando la Lupa Frascati sembra riuscire a mettergli il bastone tra le ruote.

Ciononostante, mister Giampà predica calma: mercoledì c'è il Tivoli, dieci risultati utili di fila rendono la Paganese la squadra più in forma del raggruppamento, ma guai ad abbassare la guardia. Ora serve quel passo in avanti deciso per affrontare la seconda parte della stagione, quella che irrimediabilmente arriverà dopo la sosta natalizia, con più verve. A proposito del tecnico azzurrostellato: chi ha avuto modo di seguire la diretta streaming offerta dalla società del Pomezia, costretto a disputare gli incontri interni senza l'apporto del proprio pubblico per alcune carenze strutturali del "Comunale", di sicuro avrà sentito le grida provenienti dalla tribuna centrale, riprese inevitabilmente dagli operatori che seguivano il match a microfono aperto. Giampà, che scontava l'ultima giornata di squalifica, a squarciagola forniva indicazioni per i suoi calciatori in campo, quasi come se stesse nella propria area tecnica. Un attaccamento tale da essere notato anche dal telecronista, che quasi a fatica si riusciva a sentire. Fermate Giampà!