La sosta ha fatto bene: una prestazione da incorniciare. Tutti a puntare il dito contro la Paganese: ora basta!

L’Editoriale del lunedì di TuttoPaganese.it a margine della sfida di campionato Paganese-Cassino, disputata ieri allo stadio “Marcello Torre”
03.04.2023 21:49 di  Emmanuele Sorrentino  Twitter:    vedi letture
La sosta ha fatto bene: una prestazione da incorniciare. Tutti a puntare il dito contro la Paganese: ora basta!

Inutile girarci intorno: la sosta ha fatto bene alla Paganese. E' questo il dato di fatto che è emerso a margine della sfida con il Cassino: gli uomini di Giampà erano apparsi, nel corso dell'incontro con il Nola di due domeniche fa, spenti, in affanno, poco brillanti dal punto di vista mentale. Il tecnico ex Città di S. Agata lo aveva evidenziato in conferenza stampa: era stato costretto a fare di necessità virtù in settimana tra infortunati, febbricitanti e altre peripezie che hanno reso ancor più complicata la gara con i gigliati. Una settimana di stop che ha permesso di recuperare le energie, ricaricare le batterie, rimettere in sesto quanti erano apparsi meno lucidi nelle ultime uscite stagionali. I risultati si sono visti nella gara con i laziali: al di là del punteggio tennistico, della vittoria larga maturata ieri pomeriggio al "Marcello Torre", davanti al pubblico in numero leggermente inferiore rispetto al match con gli uomini di Ferazzoli, ma comunque numerosi, ricordando i fasti di un tempo, gli azzurrostellati hanno mostrato una certa sicurezza che era sfumata di recente, un'evidente capacità di non cadere nelle provocazioni degli avversari, che sin dai primi minuti hanno elevato l'agonismo in campo con un pizzico di nervosismo che non ha scalfito D'Agostino e compagni. 

Giovedì prossimo la trasferta sarda in casa della C.O.S. Sarrabus Ogliastra, ma anche il big match Casertana-Sorrento: due gare importanti per il prosieguo del campionato. Gli azzurrostellati non dovranno fallire se ambiscono alla vittoria del campionato: la sfida del "Pinto" potrebbe dare indicazioni davvero decisive per il futuro dei due club. Una sconfitta dei falchetti taglierebbe definitivamente fuori gli uomini di Cangelosi dalla lotta promozione; un passo falso del Sorrento, invece, sarà tanto grave se e solo se la Paganese torna da Tertenia con il bottino pieno. I pronostici contano poco, le partite vanno giocate e i verdetti arriveranno solo al termine dei novanta minuti. Nella quintultima finale di questo campionato sarà necessario proseguire sulla scia tracciata nel match casalingo con il Cassino ed evitare cali di tensione al cospetto di un avversario, ossia la formazione di mister Loi, che, aldilà della posizione in classifica, ha un mix di giovani interessanti ed esperti che hanno calcato campi importanti che potrebbero creare qualche grattacapo agli azzurrostellati.

In chiusura, purtroppo, ancora una volta siamo costretti a ricordare gli eventi verificatisi prima del derby Paganese-Casertana del 22 gennaio scorso: nello scorso fine settimana, un'intervista del Procuratore della Repubblica di Nocera Inferiore, dott. Antonio Centore, raccolta da un'emittente locale, ha acceso i riflettori sugli episodi avvenuti al confine con il comune di Sant'Egidio del Monte Albino. Le dichiarazioni del Capo della Procura nocerina, a margine dell'arresto di altri quindici supporters resisi responsabili delle devastazioni, che provocarono ingenti danni ad alcune abitazioni, ad un locale commerciale e a diverse auto presenti lungo il tragitto, sono ineccepibili. Ma ancora una volta puntare il dito contro la Paganese in quanto società sportiva credo sia eccessivo: il sodalizio del presidente Trapani, a poche ore dal triplice fischio, in un comunicato stampa, ha preso nettamente le distanze dai teppisti resisi responsabili delle scene di guerriglia urbana. Ha dato mandato ad un legale di fiducia al fine di costituirsi parte civile nel promuovendo processo penale. Ha dato il via a due importanti iniziative che hanno coinvolto i bambini e gli adolescenti della cittadina sia in occasione della sfida interna con il Nola, la prima aperta al pubblico dopo i noti fatti di cronaca, che in quella successiva con il Cassino di ieri, a rimarcare la volontà della società di promuovere atteggiamenti positivi ed edificanti, di rispetto delle tifoserie avversarie, di elevazione degli ideali dello sport. Tuttavia il dott. Centore punta il dito contro la Paganese in quanto società invocando il principio di responsabilità oggettiva in ambito sportivo, in riferimento ad eventi che non si sono verificati né all'interno dell'impianto sportivo, né tanto meno nelle immediate vicinanze e per le quali non hanno assunto rilievo dal punto di vista della Giustizia Sportiva, tant'è che allo stato di fatto il club non ha subito penalizzazioni, sanzioni o ammende. E allora perché ancora una volta parlare di Paganese? Al netto delle indagini svolte in maniera certosina dalla Magistratura, di concerto con le Forze di Polizia, che hanno consegnato alla Giustizia, dopo tante ore di duro lavoro, oltre una ventina di facinorosi, sia pur nel rispetto della presunzione di innocenza, principio giuridico di rango costituzionale, vogliamo parlare della restante parte della tifoseria, un migliaio o forse più, seduta sugli spalti in quel Paganese-Casertana del 22 gennaio scorso, che ha incitato i propri beniamini in campo, che si è divertita per una gara davvero bella dal punto di vista tecnico, che ha esultato per le reti degli azzurrostellati e che ha gioito alla fine per l'importante successo su una diretta concorrente per la promozione in Serie C? Forse è giunto il momento di porre un freno a questa campagna denigratoria contro una società sportiva per fatti compiuti da uno sparuto gruppo di persone. Ora basta!