Paganese, non hai vinto un bel niente: ha ragione Giampà! Ora occhio alla Palmese

L'Editoriale del lunedì di TuttoPaganese.it, a margine della sfida interna con l'Atletico Uri, in cui la Paganese ha rimediato il secondo ko stagionale
06.02.2023 13:00 di  Emmanuele Sorrentino  Twitter:    vedi letture
Paganese, non hai vinto un bel niente: ha ragione Giampà! Ora occhio alla Palmese

La Paganese rimedia la seconda sconfitta stagionale, arrendendosi contro un pimpante Atletico Uri: gli azzurrostellati disputano una gara senza particolari sussulti, priva di idee ed eccessivamente rinunciataria al cospetto di un avversario che si presenta al "Torre" galvanizzato dai dieci punti in quattro gare, dall'inizio del girone di ritorno. Gli uomini di mister Paba hanno imbrigliato sin dai primi minuti la manovra dei campani, trovando meritatamente lo 0-2 dopo neanche mezz'ora di gioco. Alla Paganese resta l'amaro in bocca per un'occasione persa, quella di staccare ancor di più il Sorrento, portandosi a sei lunghezze di distacco: ora i costieri hanno ridotto di un punto il divario dagli azzurrostellati, in virtù del pari maturato sul campo dell'Aprilia.
L'assenza di Del Gesso per squalifica ha complicato in parte i piani del tecnico ex Città di S. Agata: Giampà ha dovuto reinventare il centrocampo, inserendo subito dal 1' Verna e Iuliano, schierando giocoforza Fois e Cusumano sugli esterni. Scelte obbligate dovute proprio alla mancanza del suo pupillo, per il quale da tempo l'allenatore nativo di Girifalco spende parole di elogio. E a nulla è valso il ritorno in campo di D'Agostino, dopo il turno di stop inflitto dal Giudice Sportivo: il "Mago" non è riuscito ad incidere come nelle ultime gare, complice il doppio svantaggio che ha mandato in tilt la squadra.

Già la trasferta nel derby con l'Angri, sul neutro del "Morra" di Vallo della Lucania, aveva fatto suonare un piccolo campanello d'allarme: l'atteggiamento aggressivo dei grigiorossi sin dai primi minuti aveva creato non pochi grattacapo agli azzurrostellati, che disputarono un primo tempo al di sotto delle aspettative e sotto di un gol. La succecssiva espulsione di Barone e i cambi effettuati nella ripresa avevano dato nuova linfa ai campani, che trovarono solo ad una decina di minuti dalla fine la rete del pari con Cusumano.

Stavolta l'atteggiamento è stato diverso sin dall'inizio: probabilmente è pesato molto sull'economia della gara l'aver preso sottogamba la sfida con i sardi. Sentirsi favoriti sulla carta, aver raggiunto con spirito di sacrificio la vetta della classifica, sembra aver appagato la formazione azzurrostellata: l'ha notato lo stesso Giampà, che nella conferenza stampa post-gara, aveva sottolineato l'aver avuto fretta di chiudere il campionato, attuato dai suoi calciatori.

Così non si va da nessuna parte, specialmente quando nelle prossime "finali", termine al quale ci ha abituati lo stesso trainer calabrese, ci sono formazioni ostiche e del calibro di Palmese, Sorrento Lupa Frascati, tutte in trasferta, che navigano tra la seconda e la terza posizione, oppure l'insidia Cassino, il cui match si disputerà al "Torre". E ancora altre due trasferte in Sardegna, con Ilvamaddalena e C.O.S. Sarrabus Ogliastra, tutte formazioni che hanno fame di punti per salvarsi.

E proprio a partire dalla prossima trasferta con i rossoneri di Palma Campania che comincia un "nuovo" campionato per la Paganese, quello della consapevolezza che la squadra è forte e vince il campionato solamente a fine torneo, e non prima. Sembra lapalissiano, ma non è scontato nella testa e nelle gambe dei calciatori. Sarà una gara particolare, non solo perché si affronta la terza classificata, in coabitazione con la Lupa Frascati, o perché di fronte c'è la formazione che ha battuto per la prima volta la "corazzata" azzurrostellata nel match di andata. Si giocherà in anticipo, di sabato, prima delle altre gare della ventitreesima giornata, quindi maggiore pressione sulla necessità a tutti i costi di fare risultato per paura di un ritorno del Sorrento. Da questi "piccoli particolari" si vede la forza di una squadra. C'è poco da dire o da fare: ha ragione Giampà!