Paganese stratosferica: difesa invalicabile e sesta vittoria di fila. Pinestro da record!

L’editoriale di TuttoPaganese, straordinariamente di giovedì, a margine della gara interna con il Tivoli, l’ultima dell’anno solare 2022
22.12.2022 20:30 di  Emmanuele Sorrentino  Twitter:    vedi letture
Mario Pinestro, Paganese
Mario Pinestro, Paganese
© foto di Profilo Facebook Paganese

Due sono le certezze che lascia in eredità la sfida interna con il Tivoli: la difesa della Paganese è diventata un muro invalicabile e gli azzurrostellati centrano la sesta vittoria di fila. Partendo dal primo dato, il reparto arretrato è diventato il fiore all'occhiello della formazione di mister Giampà, sebbene in avvio di campionato rappresentava il punto sul quale assolutamente intervenire. Non è cambiato nulla: gli ultimi arrivati in casa Paganese sono tutt'altro che difensori. Partendo da Maggio, proseguendo con Faiello, Sicurella, Dioh. Il tecnico ex Città di S. Agata ha avuto a disposizione gli stessi difensori di inizio stagione: cosa è cambiato? Probabilmente un diverso approccio, una maggiore consapevolezza dei propri mezzi, qualche piccolo accorgimento nell'undici iniziale. Il terzetto Maccherini-Di Somma-Capone funziona alla perfezione; rispetto a quest'ultimo, ieri si è avvicendato, partendo dal 1', Esposito, tra l'altro ben figurando. Una Paganese davvero stratosferica, che ha smorzato sul nascere i timidi tentativi del Tivoli di pareggiare, spinti dal proprio mister, l'ex azzurrostellato Romondini, una stagione con la maglia della Paganese nel campionato 2013/14, in cui ha totalizzato 28 presenze compresa la Coppa Italia, che si è affidato all'imprevedibilità di Coquin ad inizio ripresa. I laziali, prima della sfida di ieri, con l'avvento di Romondini, erano reduci da tre risultati utili consecutivi, due vittorie e un pareggio, che avevano dato un po' di respiro agli amaranto. 
Il secondo dato è che la Paganese centra la sesta di fila, risultato inimmaginabile fino a qualche settimana fa: stavolta la formazione di Giampà abbandona decisamente il "corto muso" di allegriana memoria per battere il Tivoli con una vittoria all'inglese, che dà continuità al tris rifilato ad un'altra laziale, il Pomezia, domenica scorsa. Un successo più rotondo, meno striminzito, caratteristica questa del miglioramento della propria autostima.

Una menzione particolare la merita il portiere azzurrostellato Mario Pinestro, reduce dalla convocazione dello scorso mese di novembre della Rappresentativa Serie D del tecnico Giuliano Giannichedda. Quarto clean sheet di fila per il classe 2004 per un'imbattibilità che supera i 360': un diciottenne che ha personalità e grinta da vendere, il futuro di questa Paganese che vola spedita verso la vetta con un occhio sempre attento a quella Serie C, ormai tutt'altro che un miraggio.