Quell'invidiabile abbondanza: tutti utili, nessuno indispensabile. Paganese da primato!

Dodicesimo risultato utile consecutivo, settima vittoria di fila, ma soprattutto migliore difesa del girone: numeri da capogiro che collocano meritatamente la Paganese in vetta alla classifica per punti, rendimento, fame di successo. La formazione di Giampà ha sistemato con il tempo le piccole grane che necessitavano di un celere intervento ed ora vola spedita verso la meta.
La città, la tifoseria, la società attende fiduciosa la svolta, quel ritorno in Serie C scippata, forse, immeritatamente; nessuno, però, aveva in mente un andamento così impressionante, da restare indelebile negli annali della storia della "Stella". Vero è che alla diciottesima giornata, la prima di ritorno, di questo imprevedibile campionato di Serie D girone G non si è deciso ancora nulla, ma è altrettanto vero che, superato il giro di boa con tanto di sorpasso al Sorrento capolista, si può beatamente affermare che "chi ben comincia, è a metà dell'opera". Un'opera frutto dell'ingegno di un tecnico, Domenico Giampà, che già si era intravista nella precedente esperienza con il Città di S. Agata, formazione sospinta nell'Olimpo delle più quotate compagini della quarta serie, strappando un quinto posto che valse l'accesso ai play-off, purtroppo persi con la Cavese. 

Oggi il tecnico di Catanzaro ha raggiunto lo storico traguardo personale di media punti, 2.05. E lo fa con tutti gli uomini a disposizione, o quasi: con l'esordio ieri di Moro, Giampà ha utilizzato trentuno calciatori, primo del gruppo di squadre di testa. Un'abbondanza che in casa Paganese non si vedeva: tutti sono utili ma nessuno è indispensabile. Potrebbe essere questo il diktat del tecnico azzurrostellato, che anche in conferenza stampa continua ad evidenziare la necessità che tutti si sentano chiamati in causa, pronti a mettersi a disposizione della squadra quando chiamati. Lo ha dimostrato ieri inserendo, un po' a sorpresa, Del Gesso e Sicurella sulla linea mediana e lasciando in panchina gente del calibro di Verna e Iuliano. Giampà lo ha giustificato con i carichi di lavoro non smaltiti. ma poi fa effetto vedere un avvicendamento tra i pali, con Pinestro che cede il posto al pari età ex Perugia, e forse qualcosa di innovativo e importante sta davvero avvenendo in questa Paganese.
Tutto funziona alla perfezione, ma guai abbassare la guardia: domenica l'ostica trasferta sarda in casa dell'Arzachena, la prima delle tre previste in questo girone di ritorno. Perseverare su questa strada è l'unico vero obiettivo per la rinascita. La città ha risposto presente, la società...pure!