Si è rotto il giocattolo Paganese: che difesa ballerina! Urgono correttivi: la tifoseria lo merita

L'editoriale del lunedì di TuttoPaganese.it a margine della trasferta contro la Palmese, che ha sancito la seconda sconfitta di fila per la Paganese
13.02.2023 15:31 di  Emmanuele Sorrentino  Twitter:    vedi letture
Si è rotto il giocattolo Paganese: che difesa ballerina! Urgono correttivi: la tifoseria lo merita
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© foto di Giuseppe Scialla

Era prevedibile: la Paganese non poteva mai tenere un ritmo così importante per tutta la durata del campionato. Dalla ritrovata stabilità nella trasferta di Cassino, gli azzurrostellati avevano inanellato un filotto di nove vittorie di fila, al quale facevano da contorno le quindici partite senza perdere un punto. Numeri che hanno collocato di diritto la formazione di Giampà in vetta alla classifica, a scapito di un intraprendente Sorrento, leader incontrastato per una buona prima parte di stagione. Ora i costieri sono tornati, in maniera prorompente come non mai, agganciando proprio D'Agostino e compagni al primo posto.
C'era da aspettarselo: un solo punto in tre gare era troppo poco per tenere a debita distanza i rossoneri. Possono capitare le giornate storte, ma due di seguito, anzi due e mezzo se guardiamo il primo tempo nel derby con l'Angri, proprio no, specialmente quando ti giochi un campionato che è ostico in quanto tale, ma comunque non particolarmente devastante in riferimento alle potenzialità e alle individualità della squadra a disposizione del tecnico ex Città di S. Agata.
La partita con la Palmese ha certificato una cosa in maniera inequivocabile: la difesa che torna ad essere ballerina, vedasi le sette reti in tre gare incassate, proprio quando gli azzurrostellati vantavano la miglior difesa del girone, unitamente alla Vis Artena, con appena sedici subite. Un settore che mister Giampà era riuscito in qualche modo a registrare proprio a margine della sfida con i laziali del 20 novembre scorso: da allora, appena due reti incassate rispettivamente contro C.O.S. Sarrabus Ogliastra e Casertana in ben nove gare totali. Possiamo aggiungere anche quella subita con l'Angri, arrivando a tre in dieci match. Ma prenderne sei in due di fila è davvero tanto.

E ora che si fa? Innanzitutto bisogna tornare a fare punti: nulla è perduto, proprio perché mancano altre undici "finali". Sarà necessario ricompattarsi e cercare di ripartire anche quando tutto sembra difficile. D'altronde così è partita la volata degli azzurrostellati, proprio dopo una sconfitta beffarda tra le mura amiche contro gli uomini di Pietropinto. Il ritorno in campo di Del Gesso aveva inizialmente mitigato le difficoltà incontrate nell'ultimo turno di campionato; a stretto giro dovrebbe vedersi in campo nuovamente Brugnano, che permetterà alla Paganese di avere tutte le pedine a disposizione per giocarsi le ultime chance di promozione. E poi senza dimenticare lo scontro diretto con i rossoneri di Maiuri tra poco meno di un mese, il prossimo 12 marzo. Con il Portici, avversario di turno domenica 19, il banco di prova e una ghiotta occasione per riscattarsi. Urgono correttivi per tornare ad essere la "corazzata" che a cavallo tra dicembre 2022 e gennaio 2023 è riuscita ad assottigliare il divario con il Sorrento e a portarsi momentaneamente avanti. Si deve fare questo ed altro soprattutto per la tifoseria, quella sana, che sta soffrendo la domenica a casa davanti ad un pc, un tablet o uno smartphone senza la possibilità di poter incitare i propri beniamini. Un elemento di spicco di questa società, da encomiare per ciò che ha fatto negli anni, e non biasimare per i danni cagionati da uno sparuto gruppo di facinorosi, per i chilometri percorsi a sostenere gli azzurrostellati, per i continui sacrifici e le delusioni accumulate.